L’EMO core non sembra aver ancora esaurito la sua carica dirompente di energia e lo ritroviamo in molte salse diverse, compreso in certo pop edulcorato per ragazzi, ma questi Useless Id non sono un gruppetto di adolescenti qualunque, vengono dal martoriato Israele e si sono formati circa dieci anni fa. Questi musicisti mettono nella loro musica tutta la rabbia di cui sono capaci e il loro progetto ha attirato l’attenzione di Bill Stevenson, il batterista di gruppi come Descendents, Only Crime e Black Flag, che ha prodotto questo disco insieme a Jason Livermore. Con una simile provenienza non deve essere stato facile per questi ragazzi emergere, ecco allora la decisione di emigrare negli States, da li è stato tutto più semplice.

The Lost Broken Bones è un disco dinamico e pieno di belle melodie vocali che si intrecciano con partiture rabbiose di grande impatto emotivo. La formula è facile, riff di chitarra semplici e potenti, coretti di facile presa e una sezione ritmica dinamica e aggressiva. In un certo senso l’EMO non offre molti opportunità rispetto ad altre uscite del genere, quello che fa la differenza è la capacità di una band di proporre canzoni con un buon mix di potenza e melodia, ecco allora queste dodici canzoni che non lasciano un attimo di fiato ed investono l’ascoltatore con la loro forza d’urto. Inutile fare un descrizione meticolosa dei brani, basta citare solo qualche titolo per capire come funziona, “Killing a Ghost”, “Blood Pressure”, “Already Dead”, titoli che danno già una buona idea, in fondo è solo punk rock, ma funziona sempre molto bene.

Gli Useless Id sono la dimostrazione che anche gli artisti di paesi sottovalutati in fondo hanno una possibilità di emergere, loro ci sono riusciti molto bene, speriamo che adesso ne arrivino altri. GB