Rock Impressions
 

INTERVISTA AL PITTORE ED UNITSKY (versione inglese)
di Giancarlo Bolther
Ed Unitsky - RosFest 2008


Per cominciare vuoi raccontarci un po’ la tua storia, come hai iniziato a dipingere, che studi hai fatto e così via...
Sono nato in Bielorussia e ho vissuto per tutta la mia vita in questo paese. Fin da quando ero un piccolo bambino mi sono interessato alla musica e all’arte. Le mie doti artistiche sono innate e ho sperimentato molte tecniche diverse nelle mie creazioni. Quando ero un bambino mi piaceva molto fare schizzi, disegni e dipinti, proprio come succede a molti bambini. Crescendo mi hanno chiesto di realizzare murales, per i quali ho usato tecniche diverse come gli spray, ho realizzato disegni per delle insegne e per delle pubblicità e poi ho dipinto dei quadri ad olio che ho venduto nel corso degli anni.
Quando ero più giovane avevo dato vita ad una stamperia, così ho avuto l’opportunità di usare le tecnologie digitali correlate a questa attività e così come ho iniziato a lavorare con il computer ho visto che mi piaceva lavorare con queste tecnologie applicate alla mia arte. Questo ha fatto si che il mio interesse e la mia abilità nel creare diverse forme di arte digitale si siano continuamente evolute.
Mi piacciono molti artisti, troppi per poter essere menzionati tutti. È meglio dire più semplicemente che mi piace l’arte bella! Io e il mio manager dedichiamo molte ore nel cercare nuovi artisti e i loro lavori, in ogni parte del mondo e di periodi storici diversi. Questa è la mia costante fonte di ispirazione.
Poi c’è la musica! Adoro veramente la musica senza distinzione di generi! Ho amato la musica fin da quando ero un piccolo bambino. Mi ricordo che da piccolo i miei genitori mi regalarono un piccolo giradischi e io con i miei amici suonavamo i pochi dischi che avevamo in continuazione. Spesso cantando sulla musica e sognando di diventare delle famose stelle della musica!
Sono anche un avido lettore di libri. Mi piacciono molto i buoni libri.

Mi puoi dire qualcosa di più sulle tecniche che usi per creare i tuoi dipinti?
Attualmente, per creare i miei lavori, uso una certa varietà di programmi per il ritocco delle immagini. Ho realizzato anche dipinti con colori ad olio, con gli acrilici, con l’aerografo, con i carboncini, con le matite, i pastelli e gli acquerelli…

Quando hai capito che potevi utilizzare il tuo talento per il mondo della musica e qual’è stato il primo album su cui hai lavorato?
Tutto è partito all’inizio del 2002. Il mio primo lavoro pubblicato è stato l’artwork per il cd del Fan Club dei the Flower Kings del 2002, poi è seguita la copertina del primo album dei Tangent. Da allora la mia vita è cambiata!

I dipinti che realizzi per te stesso sono generalmente diversi da quelli che vengono usati per i gruppi musicali?
Direi che gli artwork che creo nascono dalla mia ispirazione e da come questa si manifesta. Non so sempre quale idea precisa ne verrà fuori, ma quando questa arriva, molto semplicemente la seguo fino a lavoro finito. Questo mi rende sempre soddisfatto.
Qualche volta ho dei lavori finiti e che ho archiviato, che sembrano perfetti per il tema dell’album di una band. Per cui quando mostro qualche mio lavoro fatto in precedenza, spesso loro sono daccordo sull’utilizzarlo, oppure altre volte facciamo delle piccole modifiche per adattarlo alla copertina dell’album. Comunque il concetto presente in tutti i miei lavori nasce dall’ispirazione che una particolare idea genera nella mia testa.

Quindi a volte qando realizzi un dipinto per un album, ascolti prima la musica per trovare l’ispirazione?
Qualche volta la musica diventa per me un “background mood” e la ascolto per trovare l’ispirazione. Ho sempre della musica molto buona che suona attorno a me. Però la maggior parte delle volte un idea nasce spontanea nella mia mente e inizio a lavorarci sopra fino a farla evolvere in una creazione.

Molti tuoi lavori sono stati utilizzati da artisti prog, cosa pensi della musica progressive?
Io amo il progressive rock! Credo che questo genere musicale sia la versione moderna della musica classica. È veramente senza tempo.

Qual è la musica che ti ispira di più e quale musica ti piace ascoltare?
Ovviamente amo il Progressive Rock! Ascolto anche la musica classica, l’opera, la musica indie, al giorno d’oggi ci sono molti stili diversi che sono eccellenti. Sono molto pochi i generi musicali che non mi piacciono.

Di solito sei soddisfatto dei tuoi dipinti finiti o c’è sempre qualcosa che vorresti avere la possibilità di cambiare?
No, penso sempre che avrei potuto fare qualcosa per migliorare un po’ una creazione. Sono molto pignolo e perfezionista. Solitamente continuo a rilavorare su un soggetto, ma questo fa parte della natura di un artista.

Nella tradizione musicale ci sono molti artisti che sono stati molto usati, i primi che mi vengono in mente sono Frank Frazzetta (il mio preferito), Roger Dean, Whitehead (GENESIS), Rodney Matthews e così via... sei stato influenzato dal loro lavoro?
Hai citato tutti artisti molto bravi! Si, mi hanno tutti ispirato. Ciononostante l’artista che più di tutti mi ha influenzato è stato Salvatore Dali.

Se dovessi scegliere un album del passato di cui avresti voluto fare l’artwork, quale sceglieresti e perché?
Solo uno? È una domanda troppo difficile per me. Ogni album che mi piace è molto speciale ed è incastonato nel mio cuore. Ognuno riflette una diversa dimensione della mia creatività, per cui è molto difficile fare una scelta.

Di solito i tuoi quadri sono molto ricchi e complessi, come fai a rapportarti alle dimensioni molto ridotte dei cd, ne tieni conto e quali sono le dimensioni normali dei tuoi dipinti?
I mie lavori sono piuttosto grandi, poi vengono ridotti per poter essere inseriti nella misura del booklet dei CD/DVD. Ovviamente le grandi dimensioni ti permettono di cogliere molti più particolari di quanto sia possibile vedere sui formati attuali delle copertine dei CD/DVD. La dimensione originale di ogni mio lavoro è sempre diversa. Qualche volta è veramente grande e qualche volta è piccola, dipende.

Quanto tempo ti serve per finire un lavoro?
Quando sono in un mood creativo, l’artwork semplicemente fuoriesce con naturalezza ed io creo, creo, creo, creo! A Volte questo avviene un pezzo per volta durante un periodo di tempo. Altre volte ancora devo guardarmi dentro e aspettare fintanto che l'ispirazione per il quadro arriva.

Ed Unitsky - Cosmic Jesus Ed Unitsky - the Flower Kings

Fra quelli che hai realizzato c’è un artwork che ti ha maggiormente gratificato o uno di cui sei particolarmente fiero?
Essere capace di realizzare delle opere che vengono apprezzate dalle persone per me è sempre molto gratificante. Quindi sono orgoglioso e onorato al tempo stesso quando le persone sono felici per i miei lavori.

Qual è stato l’artista con cui hai lavorato con maggior facilità?
Oh, questa domanda è troppo difficile.

Hai ricevuto qualche richiesta molto particolare o difficile per un artwork?
Le richieste più difficili per me sono quando un guppo vuole qualcosa che non sia artistico, quando che sia fatto qualcosa che che non è bello o quando vuole delle modifiche che non vanno bene per un dipinto. Questo ogni tanto capita. È veramente difficile far capire a qualcuno che si tratta di un mio lavoro, che è una parte di me, una mia immagine, che ne va della mia reputazione e quando qualcuno mi fa una richiesta che è inferiore ai miei standards, o che vuole cambiare un dipinto, modificarlo, cambiare i colori, o usare l’immagine in modo inappropriato, è una cosa che mi sconvolge.

Quando guardo i tuoi dipinti io vedo anche una profonda spiritualità, tu ti consideri una persona spirituale? Se si, mi puoi dire qualcosa di più su questo aspetto?
Si, il mio stile pittorico è spirituale. In un modo o in un altro la spiritualità è sempre presente in ogni mio dipinto. Anche se in qualche caso si tratta del lato oscuro della spiritualità. Quindi la mia risposta è “si”, io penso di essere una persona spirituale. Io credo fermamente che ci sia una entità Divina superiore. Credo che sia presente in ciascuno di noi e che in qualunque caso che esista.

Anche la natura è molto presente nei tuoi dipinti, tu ne dipingi la bellezza, è il mondo come lo vedi o come vorresti che fosse?
Entrambe le cose. Amo moltissimo la natura. Trovo molto conforto nella solitudine di un bosco, accanto ad un fiume, in mezzo ai fiori, agli alberi, sotto il cielo, la pioggia… queste cose aumentano la mia immaginazione creativa nel mio Surrealistico Sogno!

Cosa pensi di quello che gli uomini stanno facendo per rovinare il mondo?
Vedi, penso che la terra sia un posto splendido e che la razza umana sia principalmente buona. Ma, qualche volte sembra che ci siamo dimenticati cosa significa essere umani, vivere in pace ed armonia con tutte le altre persone. Questo mi rende molto triste.

Qual è la più grande sfida per te?
Devi fare questa domanda al mio manager (risate).


Ed Unitsky - Moongarden

Mi puoi anticipare qualcosa sui tuoi progetti futuri?
In Settembre 2007, uscirà un mio artwork per il nuovo disco dei The Flower Kings “Sum of No Evil”.
Ho appena finito di realizzare il logo per la celebrazione degli 860 anni dalla nascita di Mosca “Happy Birthday, Moscow! 860th Anniversary celebration”.
Devo preparare ancora il logo per il Rites of Spring Festival (il famoso ROS Fest dedicato al prog) del 2008.
Sto realizzando un dipinto per il prossimo album del fantastico gruppo italiano Moongarden.
Anche per il nuovo album dei Jade Warrior.
Abbiamo circa quindici progetti in lavorazione per il futuro imminente.

Puoi chiudere l’intervista liberamente...
Giancarlo, ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di scambiare i miei pensieri con te. Ho visitato spesso il tuo sito per restare aggiornato e spero che un giorno avremo il piacere di incontrarci di persona.
Ti faccio i migliori auguri per te e la tua famiglia.
Ed

GB

Ed's Web Site





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