| I Tumulus Seraphim sono una formazione italiana al debutto discografico.
 
 Il loro sound è composto da dosi massicce di ambient dark sullo 
            stile dei gruppi della Cold Meat Industry o della Projekt, penso ad 
            artisti come Steve Roach e Unto Ashes, ed è denso di suggestioni 
            industiali.
 
 Musica oscura e spettrale come il tempo che passa inesorabile e non 
            si cura delle passioni umane, come la luce che filtra appena da angusti 
            spiragli e non riesce ad illuminare tutto l'ambiente.
 
 Ermetismo musicale che vuole trasportare l'ascoltatore in un viaggio 
            introspettivo fatto di meditazione e disillusione. Cinque lunghi brani 
            molto efficaci, che disegnano con sicurezza le coordinate di stati 
            d'animo sfuggenti, di suggestioni inconfessabili, di paure ataviche 
            e stordenti.
 
 Di solito in questo genere trovo estenuante ripetitività fine 
            a se stessa, mancanza pressoché totale di idee e molto spesso 
            anche scarsa efficacia, i Tumulus Seraphim, invece, sono riusciti 
            ad infondere nella loro opera prima una tensione spettrale genuina 
            che forse non piacerà a tutti, ma che si eleva sulla media 
            del genere. GB
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