Nel Rock cosiddetto “duro” il Canada è affezionato alla formazione a tre elementi, il classico basso, batteria e chitarra. I Rush sono coloro che hanno sbancato tutti i botteghini del mondo e che ancora oggi riempiono le arene. Verso la fine degli anni ’70 e in quelli ’80 invece girava un altro trio dalle potenzialità mastodontiche: i Triumph. Nulla a che spartire con i Rush, qui siamo di fronte ad un Hard Rock che nel tempo ha saputo sapientemente miscelare la lezione dei Led Zeppelin e soci, con influenze quasi al limite dell’AOR. Un suono che piace molto anche all’America, quello che strizza l’occhio alle radio, pur avendo un qualcosa di ruvido che li rende appetibili ad un pubblico più vasto.

Gil Moore (batteria), Mike Levine (Basso e tastiere) ed il leader Rik Emmett (chitarra e voce) hanno segnato la storia del genere, dando i migliori frutti negli anni ’80, praticamente quando il Metal in generale metteva le ali. La napoletana Frontiers regala a tutti i fans dei Triumph ed agli amanti dei riff orecchiabili, questa strepitosa raccolta di hits, arricchendola con un DVD allegato. Ci sono tutti i brani più famosi della band, un Greatest Hits nel vero senso del termine, fra ballate ed energia allo stato puro. La produzione è buona, evidenziando così al meglio il sound del gruppo. Bordate di adrenalina con “Never Surrender”, “Fight The God Fight”, “Allied Forces” , “Lay It On The Line” e “Rock N’Roll Machine”. La voce di Emmett è pulita, perfetta, un vero rockers con gli attributi, come pochi sulla terra, ma il meglio lo si coglie quando il trio parte nei solo strumentali. C’è sudore e passione in tutta la carriera dei Triumph, ma anche tanto amore, con ballate spettacolari tipo “Magic Power” ed “Hold On”. “Love Hurts”, cover degli Everly Brothers, è una giunta al greatest hits, un ulteriore regalo per i fans. Negli anni ’80 dunque l’Hard Rock vive momenti eccezionali, grazie a band come Whitesnake, Raimbow, Aerosmith e molte altre, ma senza ombra di dubbio I Triumph sono fra quelle che hanno segnato un era.

Da noi in Europa non hanno goduto di molto successo, per questo è un piacere imbattersi in questa riproposizione storica. Abbiamo il tempo per recuperare ciò che non abbiamo riconosciuto al momento ed i canadesi lo meritano al 100%. MS