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            Triskell nascono a Monza nel 2002 e questo è il loro primo 
            vero album anche se è autoprodotto, in precedenza hanno pubblicato 
            un demo nel 2004, recensito piuttosto bene, e un dvd. La biografia 
            è piuttosto classica, con i problemi e i cambiamenti che più 
            o meno tutti i gruppi condividono, ma questo cd è la prova 
            dell’impegno che il gruppo ha saputo esprimere.
 Saltando subito alla musica proposta devo dire che per un disco di 
            debutto sono rimasto abbanstanza colpito, i Triskell propongono un 
            heavy metal in bilico fra power melodico e gothic e hanno classe e 
            carisma. Il disco è molto curato graficamente ed è prodotto 
            anche piuttosto bene se si pensa che è un’autoproduzione. 
            Non è un lavoro semplice e richiede una certa attenzione, perché 
            non si tratta del solito goth metal trito e ritrito. Le influenze 
            riconoscibili sono diverse e vanno da certi riff rallentati dal sapore 
            doom ad un metal fortemente debitore dell’hard rock settantiano, 
            il tutto condito da una malinconia cantilenante di derivazione Sister 
            Of Mercy e seguaci con varie sperimentazioni sempre molto dark. Da 
            un lato questa “ricchezza” è la misura di una certa 
            originalità, ma può anche confondere un po’ l’ascoltatore. 
            Di certo il gruppo sta cercando la propria dimensione e a mio parere 
            è sulla strada buona per esprimersi al meglio.
 
 Le dieci tracce proposte sono quindi piuttosto varie con un buon uso 
            di tutti gli strumenti, dalla chitarra alle tastiere e con una sezione 
            ritmica che svolge il suo dovere. La voce a volte non è registrata 
            al meglio, ma non dimentichiamo quanto abbiamo detto in precedenza. 
            Il brano che mi è piaciuto di più è “Two 
            Feet Under”, il più aggressivo di quelli proposti, ma 
            anche nei momenti più melodici i nostri propongono soluzioni 
            più che dignitose. Certamente uno dei momenti più rappresentativi 
            è proprio l’iniziale “Forever” con la quale 
            non a caso il gruppo si presenta e ha tutti gli ingredienti principali 
            del Triskell sound.
 
 Questo gruppo ha bisogno di fiducia e di una buona spinta e sono sicuro 
            che potrà raccogliere delle belle soddisfazioni. GB
 
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