| Ricordo 
            ancora con notevole piacere, il clamoroso esordio dei modenesi Trick 
            Or Treat. La voce di Alessandro Conti fa impallidire quella di Michael 
            Kiske, una tecnica sopraffina dei componenti e le canzoni sembrano 
            uscire da un disco degli Helloween. Questo era in poche righe “Evil 
            Needs Candy Too”. Mi auspico ora che i ragazzi abbiano accresciuto 
            la personalità e con una certa curiosità, mi accingo 
            ad ascoltare “Tin Soldiers”.
 Come da copione, apre l’intro “A Night In The Toyshop” 
            la quale ci fionda in bocca all’hit “Paper Dragon”, 
            una sparata metallica che fa dell’Happy Metal uno stile inconfondibile. 
            La ritmica della batteria di Nicola Tomei è pulita, assieme 
            al basso di Leone Villani Conte. Per questo stile sonoro, è 
            risaputo che la melodia è un punto focale, specialmente nel 
            ritornello e che il solo di chitarra, immancabilmente deve correre 
            sopra la batteria, Guido Benedetti e Luca Cabri si alternano e non 
            esulano da questa regola. “Paper Dragon” diverte molto 
            e mostra subito una band affiatata e più in forma che mai. 
            In “Take Your Chance” c’è la comparsa di 
            Michele Luppi dietro al microfono, mentre in “Hello Moon” 
            e “Tears Against Your Smile” , c’è quella 
            del maestro Michael Kiske in persona. Non nascondo il piacere nel 
            sentire duettare i due grandi vocalist, difficili da distinguere fra 
            loro. Tutta di Michael “Hello Moon”, mentre la successiva 
            è in concomitanza. Non mancano i pezzi cosiddetti di “circostanza”, 
            cioè canonici per il genere proposto, come “Elevator 
            To The Sky” e “Final Destination”, mentre sale l’interesse 
            per un brano come “Loser Song”, davvero bello e sicuramente 
            di ottima riuscita in sede live. Ma è nel finale che secondo 
            me i Trick Or Treat sorprendono per la freschezza del songwriting, 
            ossia in “Tin Soldiers Pt1” e “Tin Soldiers Pt2”. 
            Alla fine dell’ascolto mi sento davvero appagato ed allegro, 
            perchè questo prodotto, pur non inventando niente, emoziona 
            e sa cosa vuole: divertire!
 
 I modenesi sono cresciuti in personalità, come il finale del 
            disco ci ha dimostrato e meritano assolutamente la promozione. Da 
            sottolineare anche la pulizia del suono e l’artwork ben curato. 
            Guardate bene il soldato in primo piano, “Tin Soldiers” 
            vuole voi! MS
 
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