Rock Impressions

Travis & Fripp - Live at the Coventry Cathedral TRAVIS & FRIPP - Live at the Coventry Cathedral
Panegyric
Distribuzione italiana: Spin Go!
Genere: Experimental
Support: CD - 2010

Quando ci si accosta a due mostri sacri come Theo Travis e Robert Fripp, lo si fa sempre con un certo timore revenrenziale, due musicisti che hanno alle spalle una lunga storia artistica, Fripp ha avuto un peso enorme nella scena musicale mondiale, Travis, che è più giovane, si è imposto per una serie prestigiosa di collaborazioni, che vanno dai Porcupine Tree ai Gong, dai Tangent ai Soft Machine Legacy, da Richard Sinclair a John Foxx e moltissime altre. Più che due musicisti questi sono due amici che negli anni hanno imparato a conoscersi e stimarsi reciprocamente e oggi troviamo questo secondo album registrato dal vivo alla Cattedrale di Coventry, che cattura per intero una delle loro ultime esibizioni.

Devo dire subito che non è musica facile, non lo è mai stata quando si parla di questi due personaggi, ma in questo caso lo è meno che in altri. Sarà l’influenza spirituale dell’ambiente, sarà la voglia dei due di dedicarsi a musiche più riflessive, ma in questo disco non si sente nulla delle intemperanze rock e jazz che hanno caratterizzato larga parte della loro carriera musicale. Le nove composizioni proposte sono eteree, minimali e si avvicinano più alla musica classica da camera, che non al rock o al jazz, le note sono centellinate e tutto verte sulle emozioni che possono nascere da certi accostamenti armonici. Non ci sono ritmi o progressioni, ma tutto si gioca dentro atmosfere sospese, vellutate, di una morbidezza che può sembrare eccessiva a molti. Musica da ascoltare in silenzio assoluto, meglio se non si è assonnati, perché la lentezza di questa esibizione è piuttosto soporifera. Difficile pensare che ci sia un progetto compositivo dietro queste note che sembrano suonate in totale libertà espressiva, ma probabilmente occorre essere molto avanti per cogliere il disegno sottostante, allora è meglio lasciarsi trasportare dalle emozioni.

Ho troppo rispetto per questi due signori per parlare con leggerezza della loro musica, ma devo dire che ho fatto una certa fatica ad ascoltare per intero questo album, anche se non nego che possieda un suo fascino che spero possa catturare voi più di quanto l’abbia fatto con me. GB


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