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            Dopo il buon successo dell’album “Das Geheimns” 
            uscito nel 2013, la Progressive Promotion Records pensa bene di rimasterizzare 
            anche i primi due album dei tedeschi Traumhaus. “Ausgeliefert” 
            è il disco di esordio della band di Alexander Weyland (tastiere, 
            voce, piano) datato 2001, della durata di quasi ottanta minuti! Otto 
            le canzoni, fra le quali spicca la suite omonima e non mancano di 
            certo bonus tracks, in questo caso due, dal titolo “Die Reise” 
            e “Die Andere Seite Teil 1”.La formazione è completata 
            da Frank Woidich (tastiere, cori), Bernhard Selback (chitarra, cori 
            e basso) e Michael Dorniak (batteria, basso, cori, chitarra).
 Nell’album “Ausgeliefert” puntano ad un New Prog 
            anni ’80 e cantano in tedesco, sin dall’iniziale “Aufwarts”, 
            supportata da un buon ritornello. Sono dunque le tastiere lo strumento 
            in evidenza, come bene insegna il genere. Segue la title track, come 
            dicevo una suite, in essa è racchiuso un poco tutto il sunto 
            del Prog, dai cambi di ritmo ed umorali ai tecnicismi legati sempre 
            e comunque a melodie di facile assimilazione che si richiamano di 
            tanto in tanto durante il lungo percorso. Si sfiora anche il Metal 
            grazie alle chitarre distorte, anche se solamente in fase ritmica 
            di accompagnamento. Più psichedelica la parte centrale, insomma 
            davvero per tutti i gusti e comunque sempre nei binari del genere. 
            “Zu Spat” ha un dna che potrebbe essere compatibile con 
            la band connazionale RPWL, mentre ”Peter & Der Wolf” 
            ha un intro di Marillioniana memoria, ancora l’oscurità 
            caratteriale che abbiamo ascoltato in “Das Geheimnis” 
            deve ancora sbocciare. Molto gradevole “Wandler”, più 
            canzone rispetto le altre. E l’album prosegue su questa riga, 
            salvo osare qualcosa in più nella vigorosa “Navanita”.
 
 Un passo in avanti con l’album “Die Andere Seite” 
            inciso nel 2008, sette tracce, di cui quattro suite e due bonus tracks, 
            “Zur Anderen Seite” (piano e voce in versione 2009) e 
            “The Secret” (versione in inglese del 2014). La band è 
            differente, Alexander si coadiuva di artisti come Tobias Hampl (chitarre), 
            Hans Jorg Schmitz (batteria) e Jordan H. Gazall (basso). Apre “Die 
            Andere Seite Teil 1”, sempre New Prog, ma le atmosfere cominciano 
            ad essere più grevi e meglio arrangiate, il suono è 
            più rotondo ed avvolgente. “Hinaus” è il 
            classico pezzo che tutti vorrebbero ascoltare da una band Prog, non 
            manca ovviamente il Mellotron. Con “Kein Zuruck” si plasmano 
            i Traumhaus che conosciamo oggi, comincia il distacco dal New Prog 
            anni ’80, la personalità accresce. Dopo un inizio in 
            formula canzone, “Die Andere Seite Teil 2” si lascia andare 
            in fughe strumentali, soprattutto di tastiere e resta, per chi vi 
            scrive, uno dei momenti più alti del disco. Energia Metal in 
            “Zwiespalt”, una faccia differente dei Traumhaus, band 
            malleabile ed aperta a nuove soluzioni. Altro ibrido “Bleibe 
            Hier”, mentre la conclusiva “Die Andere Seite Teil 3” 
            mostra la band pronta al mercato internazionale.
 
 Due dischi rimasterizzati per una band che non è banale e sono 
            sicuro che ne sentiremo parlare ancora a lungo perché sono 
            in crescita, e questi due piccoli gioiellini non potevano essere ignorati. 
            Ben fatto Progressive Promotion Records! MS
 
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