| La Necrotorture ci propone un nuovo complesso, i Tyrannic Ethical 
            Reconstruction. Il gruppo è composto da quattro giovanissimi 
            elementi sui venti anni di media: Horus (voce), Seythe (chitarre), 
            Panduk (chitarra e basso) e Anvil (batteria). Si formano recentemente, 
            nel 2004, a Terni con l’ambizione di unire due generi, il Death 
            Metal ed il Thrash. Più recentemente il gruppo viene raggiunto 
            anche da un quinto elemento, Eliytres al basso, ma quello che ancora 
            manca a questo giovane progetto è una label vera e propria.
 
 I pezzi incisi in questo debutto sono cinque, per una durata totale 
            di quasi venti minuti.
 “The Bullets’ Rain” è in effetti una pioggia 
            di pallottole sopra un arpeggio chitarristico che fa da introduzione 
            a “Pure Violence”. C’è da dire che almeno 
            i titoli sono indovinati, il growling di Horus ben si sposa al suono 
            proposto, forse andrebbero alzati di più i bassi, ma nel complesso 
            il prodotto è ben inciso. Ottime le scorribande chitarristiche 
            alla faccia della giovane età dei componenti che ancora pecca 
            si di personalità, ma che dimostra in questo breve lasso di 
            tempo di essere in possesso di buona tecnica e di grande affiatamento.
 La batteria esplode nell’intro di “Terrorist”, Anvil 
            non è certo una comparsa.
 
 I ragazzi devono maturare, lavorare di più sulla personalità 
            che, sono sicuro, non verrà a mancare in un futuro prossimo. 
            Addetti ai lavori, occhio, anzi orecchio con T.E.R. La rabbia canta. 
            MS
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