Rock Impressions

Sweet - The Answer SWEET - The Answer
Angel Air
Distribuzione italiana: -
Genere: Hard Rock
Support: CD - (1992) 2013


Gli Sweet di Andy Scott (chitarrista, songwriter e produttore) sono stati una band di grande successo negli anni, con ben tredici brani finiti nella top 20 inglese, all’inizio degli anni ’70 hanno guidato la prima ondata di glam rock insieme a gruppi come T.Rex, Slade, Silverhead, il loro album Sweet Fanny Adams è un grande classico, poi il gruppo è entrato in una pausa forzata per diverso tempo dando nuovamente segni di vita nell’84, con diversi concerti, ma si è dovuto aspettare fino al 1992 per poter ascoltare questo nuovo disco, che originariamente si intitolava solo “A”, il disco ha avuto una certa risonanza e così si è cambiato il nome nell’attuale con l’aggiunta di altri brani. Oggi l’Angel Air lo ha finalmente ristampato, dopo essere stato per lungo tempo irreperibile, con l’aggiunta di tre bonus tracks.

L’avvio è affidato alla grintosa “Do As I Say”, sostenuta da un bel giro di chitarre, poi ci sono i cori catchy tanto cari al genere. Poi è la volta della trascinante “X-Ray Specs”, più metallica, ma che ha un coro veramente riuscito. Il terzo brano è puro rock ‘n’ roll energizzato, la band rimane fedele alla propria tradizione con brani freschi e convincenti. “Stand Up” è un hard rock alla AC DC, potente e trascinante, di quelli che dal vivo ti fanno saltare dall’inizio alla fine, di questo pezzo c’è anche una versione più asciutta e dura, quindi per me ancora più bella, come bonus track. Anche “Nouveau Rock Star” è un bell’hard rock risoluto, come rockano questi Sweet a fine millenio. Dopo tanto maschio vigore era giusto piazzare un po’ di romanticismo ed ecco quindi due ballatone, la prima “Natural” molto sognante e dolce, ottima per certi momenti, la seconda “Mind”, molto power e più prevedibile. L’adrenalina torna a correre veloce con “Marshall Stack”, anche questa riproposta tra le bonus con diverso finale. Non male anche “Red Tape”, molto metallica, senza tradire il sound del gruppo. Altra ballata quasi acustica e vagamente beatlesiana è “When Friends Fall Out”, con un ritornallo ruffiano che si stampa subito in mente, seguita da un’altra power ballad tanto scontata quanto bella e a me piace, “Is It True”. Carina “Dangerous Game”, un compito svolto con misurata abilità e tanto mestiere, della serie la classe non è acqua. “I Don’t Want To Say Goodnight” è un’altra ballatona. Gran finale con la durissima “Crudely Mott”, party rock at his best, il pezzo contiene anche un divertente intermezzo cosacco sguaiato. Il cd è completato da tre bonus tracks, due le abbiamo già indicate, poi c’è la versione singolo singolo del primo brano.

Una genesi così lunga ha permesso alla band di lavorare parecchio sui brani e il risultato di tanto impegno si sente, questo è un disco bello dall’inizio alla fine, pieno di grinta e di grande voglia di rockare, di quelli che una volta si scriveva sul retro “Play it loud!”. GB


Flash Forward Magazine

Indietro alla sezione S

Indietro a Ultime Recensioni


 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |