Rock Impressions

Subaudition - Light on the Path SUBAUDITION - Light on the Path
Auerbach Tonrtrager / Prophecy
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Folk Prog
Support: CD - 2009

Ci sono voluti quattro anni ai Subaudition per dare un seguito al primo disco The Scope, un disco di grande eleganza, vicino a certo prog stile Landberk e Paatos, ma che ricorda anche certe progressioni armoniche tipicamente pinkfloydiane. Comunque ci sono anche echi di certo pop evoluto, musica rallentata, per dare spazio alle emozioni.

Il disco si snoda lungo sette tracce mediamente lunghe, brani che hanno bisogno di essere interiorizzati, che richiedono attenzione e dedizione e che alla fine regalano un coinvolgimento intimo e profondo. Vere poesie musicali che esaltano sentimenti carichi di malinconia, dipinte con tonalità acquarellate e tenui, lontane anni luce dai clamori moderni, anche quando la musica ogni tanto alza il volume e spicca il volo, comunque sono sempre voli in planare. Ogni tanto l’atmosfera si fa così rarefatta che si rischia di perdere il filo della ragione rincorrendo immagini oniriche, la lentezza di certi passaggi assomiglia al posarsi della polvere, ma permane questa eleganza che trascende sempre. Light on the Path è un disco da ascoltare tutto d’un fiato ritagliandosi un momento tutto per se e per questa musica meditativa.

I Subaudition proseguono nel proporre musica non facile, che colpisce per la sua eterea bellezza, per il suo gusto raffinato, musica che si distingue dalla massa di chi pensa di farsi sentire a suon di decibel, questa è musica che penetra senza l’uso della forza. GB

Altre recensioni: The Scope



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