Rock Impressions

Nick Simper & Nasty Habits - Live at Szene Vienna NICK SIMPER & NASTY HABITS
Live at Szene Vienna
Angel Air
Distribuzione italiana: -
Genere: Hard Rock
Support: CD + DVD - 2012


Nick Simper, il bassista della formazione Mark I degli inossidabili Deep Purple, dopo la fuoriuscita dalla storica band ha peregrinato nel mondo dell’underground, prendendo parte a formazioni da culto come i Warhorse con due ottimi album all’attivo, realizzati fra il ’70 e il ’72, poi è stata la volta dei Fandango a fine decennio, qualche apparizione come guest in alcune band minori, senza mai abbandonare il mondo della musica. Due anni fa realizzò in compagnia di questa cover band austiaca un disco tributo al suo celebre passato e oggi ecco il live che celebra il tutto con un cd e il dvd contenente la medesima scaletta.

Questo live è stato registrato in un noto locale viennese e la track list è una summa dei tre album registrati da Simper con Lord, Blackmore e compagni. Nella recensione mi riferirò al dvd, perché devo dire che l’ho guardato davvero molto volentieri. Si parte con l’incalzante “And the Address”, l’atmosfera si scalda subito e la band mostra di padroneggiare bene la materia. Nick suona con vero entusiasmo, del resto può essere solo fiero della sua militanza nella storica band, il chitarrista Christian Heissenberger ci sa fare davvero, ma tutta la band suona con devozione questi grandi classici. Segue “The Painter” e ancora “Mandrake Root”, “Emmaretta”, “Chasing Shadows”, il ritmo è dello show è trascinante, fra tensioni nostalgiche e grandi partiture musicali si consuma la devozione per una musica che continua ad affascinare a distanza di tanti anni. “Lalena”, la classicissima “Wring that Neck”, “Birds Has Flown”, “Why Didn’t Rosemary”, a sorpresa un brano nuovo, “Slinky”, perché i Nasty Habits con Simper stanno scrivendo un album contenente nuovo materiale, che presto dovrebbe vedere la luce. Come cover è stato scelto il classico dei Doors “Roadhouse Blues”, in chiusura “Kentucky Women” e “Hush”. Un gran bel concerto.

La passione per la musica non ha limiti e confini, certo si possono aprire varie riflessioni, è solo un’operazione nostalgica questa? Forse si, ma celebrare questa musica è un atto d’amore, non è la solita cover band o tribute band, qui c’è tutto l’amore per un genere musicale che ha scaldato i nostri cuori e che è ancora capace di regalare belle emozioni. GB

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