Sereno
è un giovane contrabbassista di talento e in questo disco ci
mostra tutta la sua bravura, un disco strumentale per solo contrabbasso,
davvero un album non facile, in particolare per chi non mastica questo
tipo di sonorità, si tratta di straight jazz proposto in un
contesto abbastanza insolito. Sereno vanta già una buona serie
di collaborazioni, in particolare con artisti emergenti nel jazz,
la sua tecnica è già stata apprezzata, ma in questo
suo album solista possiamo toccare fino in fondo di cosa sia capace.
Il contrabbasso è uno strumento notturno, crea atmosfere molto
suggestive e tenebrose, pizzicato coinvolge coi suoi ritmi profondi,
suonato con l’archetto crea un sound avvolgente piuttosto potente
e carico, il suo contributo è indispensabile in un ensamble,
da solo offre un viaggio musicale molto insolito, per il quale occorre
una grande attenzione da parte di chi ascolta per farsi coinvolgere.
La scaletta del cd propone sette brani mediamente lunghi, composti
da grandi nomi del jazz come Charlie Parker e Duke Ellington, quello
che più mi dispiace è notare come Sereno non abbia proposto
nemmeno una composizione sua, immagino non sia facile comporre un
brano specifico per questo strumento, ma mi sarebbe piaciuto molto
poter approfondire la sensibilità di questo artista anche in
un contesto più personale. Comunque l’interpretazione
di Mauro dei classici proposti è profonda e ricca di sensibilità,
anche se il repertorio è molto “serioso” e quindi
limita il possibile pubblico ad una stretta cerchia di appassionati
dello strumento.
Questa è la prima volta che mi capita di ascoltare un disco
per solo contrabbasso, in passato ho incontrato artisti che si sono
dedicati al basso elettrico (che in un certo senso è il fratello
minore del contrabbasso acustico), come Stuart Hamm o Billy Sheehan,
di cui ho vari dischi che mi sono molto piaciuti, con il disco di
Sereno ho fatto un po’ più di fatica a farlo entrare,
le composizioni scelte sono tutte molto romantiche e tristi, avrei
preferito più brio, più vitalità, un repertorio
più vario per intenderci, ma Sereno ha fatto un gran lavoro.
GB
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