Prosegue la ricerca
della Lizard su band dedite alla musica sperimentale. Questa volta
ci propongono gli Sciarada, attualmente un trio composto da Michele
Nicoli, Matteo Sorio e Mario Tuppo. Il progetto Sciarada nasce a Verona
nel 2005 e da alla luce un primo cd autoprodotto. Oggi con “The
Addiction” la band si stabilizza a trio, il lavoro della mente
compositrice di Michele Nicoli prende così forma e stabilità.
In questo viaggio sonoro i veronesi si circondano pure di special
guest, per cui Francesco Tomè (soundscapes), Giulio De Boni
(batteria) ed Antonella Bertini (voce), danno il loro prezioso contributo.
L’artwork del disco è minimale, in bianco e nero, rappresentato
da opere pittoriche di Igor Compagno. Tutto questo sposa alla perfezione
l’impatto sonoro della band.
Suoni legati a ritmica spezzata, graffi nella mente, forse suggeriti
da Fripp (King Crimson), coinvolgono l’ascoltatore. Un film
di diapositive rovinate che solo a tratti lasciano intravedere con
nitidezza le immagini di questa musica. Non si riesce a mettere a
fuoco l’anima dei Sciarada nella globalità degli ascolti,
ogni singolo brano è un diverso trip, che affronta l’impalpabile
mondo sonoro con inattesa maturità. Aloni di Pinkfloydiana
memoria, pervadono nelle chitarre di “Senica Star”, brano
completamente differente dall’etereo ed instabile precedente
dal titolo “Devon PTU”. Vortici sonori a tratti ripetitivi,
lasciano spazio ad inattese melodie, come quelle del piano di “Odessa”.
Lo strumento è solitario, apparentemente protagonista, in quanto
il suono ce lo propone in lontananza, come pentirsi del protagonismo,
lasciando spazio a suoni circondari meno reali.
Ariosità, restrizione, timidezza e nuovi paesaggi, sono le
sensazioni che più affiorano. Il mondo Sciarada trova vetrina
nella conclusiva suite “Baratio”, un susseguirsi di suoni
e melodie che si incastonano fra chitarra e piano. Ma il vero protagonista
è il silenzio che ci avvolge lungo tempo per poi sfociare in
suoni d’acqua e nella bella voce di Antonella.
Sciarada è proprio come la sua copertina, una perfetta rappresentazione
grafica, apparentemente uno scarabocchio che lascia immaginare qualcosa,
quel qualcosa che deciderà solo la vostra mente. MS |