| Aspettavo con ansia la conclusione di questa possente trilogia e, 
            come avrete compreso dal titolo del CD, dopo ben tre anni di attesa 
            dovrò aspettare ancora per vederne la fine. Eric Clayton, leader 
            incontrastato del gruppo americano, non si è accontentato dei 
            quasi ottanta minuti di questo interminabile CD e ne ha di fatto annunciato 
            un secondo.
 
 Ci troviamo per le mani un'opera dal complesso processo compositivo, 
            ma capace di una coerenza e integrità che la rendono unica 
            e, probabilmente, irripetibile. Per la verità il secondo episodio 
            era un po' più noioso del primo, ma essendo fondamentalmente 
            una narrazione le parti descrittive, musicalmente parlando, risultavano 
            meno piacevoli di altre dove la musica si faceva più epica 
            e trascinante.
 
 Grandi orchestrazioni e una notevole dose di visionarietà contraddistinguono 
            tutti i lavori della Macchina della Salvezza, ma in questo disco le 
            doti del gruppo sono spinte ad un livello che non era ancora stato 
            raggiunto, grazie anche al prezioso contributo di Michael Wagener 
            in regia. Ogni definizione si fa superflua, la bio recita letteralmente 
            epic gothic metal cristiano, tutte cose vere, ma ogni definizione 
            in sé è una riduzione e questo gruppo ha prodotto un 
            lavoro che non merita di essere inscatolato. A qualcuno l'intensa 
            forza drammatica di quest'opera può anche non piacere, per 
            fortuna non abbiamo tutti la stessa sensibilità e lo stesso 
            gusto, ma la grandiosità delle diciotto composizioni presenti 
            non può essere messa in discussione sulla base del gusto personale. 
            Qui si parla di arte e non di artigianato, non è un disco che 
            si vende a peso. Tutti e tre gli episodi pubblicati possiedono dei 
            motivi ricorrenti come nelle opere classiche dove c'è un tema 
            che viene continuamente rielaborato, così in Legend Part 3-1 
            ritroviamo i Saviour Machine in splendida forma, più forti 
            che mai, con un album più metallico e guitar oriented dei precedenti 
            grazie all'aggiunta del chitarrista Carljohan Grimmark. Volete che 
            vi parli di ciascuna delle diciotto tracce? O preferite che vi indichi 
            gli episodi migliori? No, vi consiglio l'acquisto a l'ascolto integrale 
            del disco, un disco che travalica il concetto di opera rock! GB
 
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