Rock Impressions
 

IL ROCK SATANICO VISTO IN UN'OTTICA CRISTIANA

IL ROCK SATANICO
Di questo argomento si è già discusso molto, ma visto che ogni tanto torna alla ribalta della cronaca, causa la pubblicazione di nuovi libri o di articoli su prestigiose testate nazionali, ci sembra sia il caso di ribadire alcuni concetti. In particolare come cristiano sono stanco di vedere integralisti religiosi che attaccano un genere musicale con presupposti che scavalcano in modo insopportabile gli insegnamenti evangelici che mi sono stati tramandati. Per cui in questo articolo voglio prendere in esame l'argomento con una chiave di lettura "cristiana" senza la pretesa di esaurire l'argomento.

SATANA IL GRANDE DIVISORE
Chi è satana l'angelo ribelle? Viene descritto in molti modi ed è raffigurato con molti simboli, ma delle tante definizioni una in particolare risulta interessante: satana è "il grande divisore", colui che separa l'uomo da Dio. Di certo questa non è l'immagine romantica, pittoresca e orrorifica a cui siamo abituati, ma sicuramente è una delle più veritiere. Scopo fondamentale del demonio è creare una barriera sempre più profonda tra l'uomo e il suo Creatore, fra l'uomo e gli altri uomini, se non anche fra l'uomo e se stesso. Non a caso più volte si è trovato chi volesse attribuire all'azione del diavolo le varie tipologie di divisioni che hanno afflitto l'uomo dalle esperienze personali e familiari a quelle di intere popolazioni.

I BISOGNI DELL'UOMO
Il diavolo ha sempre avuto un grande fascino perché le sue promesse hanno saputo colpire le debolezze, le vanità, i desideri più ambiziosi dell'uomo, tutte cose che in apparenza non sono cattive. Il pericolo infatti è nella mancata realizzazione che spesso segue al loro perseguimento. Il mancato raggiungimento di un fine, anche quando questo ha buone intenzioni, crea molte difficoltà alle persone. Un semplice esempio per chiarire questo concetto è il seguente: quando facciamo qualcosa per qualcuno solitamente desideriamo un po' di gratitudine in cambio di un gesto che noi giudichiamo buono e animato da ottime intenzioni, ma possiamo sbagliarci perché noi giudichiamo a priori il nostro gesto come buono, mentre chi lo riceve, in base a personali criteri di valutazione (ad esempio perché in quel momento desiderava essere lasciato solo) può in buona fede considerarlo come "cattivo" e respingerlo. Come conseguenza si ha una serie di incomprensioni, di frustrazioni e di comportamenti che dividono le persone invece di unirle.
Raggiungere i propri fini con l'aiuto di qualcuno è molto attraente perché costa meno energie ed elimina, almeno in parte, il bisogno di essere gratificati, insomma risolve un sacco di problemi e così qualcuno pensa di ricorrere a Dio o al demonio per farsi "aiutare". Ma in entrambe i casi la delusione è in agguato infatti molte persone sono deluse dalla fede in Dio e lo abbandonano proprio perché non si sono sentite aiutate e daltra parte penso sia importante rilevare come sia difficile dimostrare che la via satanica abbia prodotto risultati soddisfacenti per coloro che l'hanno perseguita. Basterebbe analizzare la vita dei personaggi simbolo del satanismo, come ad esempio quella di Aleister Crowley considerato il padre del satanismo moderno (ma l'elenco potrebbe essere molto lungo), per incontrare una scia di insuccessi, di morti assurde, di abusi di alcool e stupefacenti, di incapacità di stabilire rapporti duraturi e di conservare amicizie, in altre parole vite all'insegna di eccessi e di solitudine, non causati da persecuzioni di fondamentalisti religiosi, ma esclusivo frutto delle proprie scelte personali. Possiamo inoltre considerare come priorità del satanismo il soddisfacimento dei bisogni materiali contingenti quali il denaro, il successo, il sesso, la vendetta, mentre le religioni tradizionali cercano di rispondere ai bisogni fondamentali dell'uomo e non ai suoi capricci, per questo chi chiede aiuto a Dio per i piccoli problemi quotidiani prima o poi non può che restare deluso.

ESSERE SATANISTI: IL MITO DI FAUST, LE SETTE SATANICHE E ALTRO
Si può distinguere l'essere satanisti secondo due modalità principali. La prima è quella di colui che vende l'anima al diavolo mediante un patto, in altri termini si tratta di persone che, per ottenere qualcosa di concreto, decidono di stipulare un patto con il demonio secondo il quale, in cambio di quanto chiedono, cedono all'inferno la propria anima. La seconda è quella di chi adora il diavolo come divinità, partecipando o meno a riti e sette; solitamente la seconda modalità convive con la prima, ma non viceversa. La distinzione può comportare delle scelte che influiscono sugli atteggiamenti della persona nei confronti del prossimo. Il primo caso implica solitamente un rapporto personale e privato fra la persona e il diavolo con conseguenti scelte di vita, più o meno coscienti ed evidenti, che si possono discostare dai modelli cristiani, ma possono anche non essere in apparenza distanti e quindi risultare di difficile valutazione. La seconda modalità comporta pratiche che volontariamente interferiscono con il prossimo e che sono in palese contrasto con la morale cristiana; come conseguenza ultima si ha nel primo caso una persona che con la propria vita può anche "testimoniare" apparentemente un comportamento in linea con una educazione religiosa o quanto meno con alcuni valori universali quali l'uguaglianza, la libertà e la solidarietà, mentre nel secondo caso la "testimonianza" di vita nei fatti risulta esplicitamente in contrasto con i valori religiosi tradizionali e spesso anche con i valori universali sopra accennati.


I GRUPPI SATANICI
La distinzione sopra accennata è importante per capire la fondatezza degli attacchi ai musicisti rock. Nel mondo della musica rock troviamo artisti che sono accusati di aver fatto un patto con il diavolo, è il caso ad esempio dei Beatles, dei Queen o dei Led Zeppelin, questi non incitano in modo palese al satanismo e pubblicamente rigettano l'accusa di essere satanisti. Poi ci sono artisti che hanno palesemente optato per il lato oscuro, come i Mercyful Fate, i Christian Death, i Deicide, gli italiani Death SS e molti altri. Questi incitano volontariamente gli ascoltatori a scegliere la via del diavolo e la loro iconografia non lascia dubbi sui loro propositi. Mentre i primi possono avere una influenza indiretta sull'ascoltatore, i secondi ne hanno una assolutamente diretta ed esplicita con una ben diversa valenza. Le crociate anti-rock si scagliano contro questi gruppi indistintamente e mentre per i primi le accuse si basano per lo più su una lettura spesso forzata di alcuni indizi presenti sui dischi o nelle canzoni (ai quali vengono attribuiti enormi poteri magico-evocativi) per gli altri la dimostrazione di appartenere alle fila sataniche è quanto mai banale perché non fanno minimamente mistero del loro satanismo. Come tutti ormai sanno, gli indizi a cui si fa riferimento consistono principalmente nei "messaggi nascosti" presenti nei dischi. Questi messaggi sono di facile interpretazione quando sono stati inseriti da gruppi "satanici" (Deicide, Christian Death), mentre per gli altri gruppi sono di vari tipi: in certi casi si tratta di esperimenti sonori (ELO, Prince), altri sono più inquietanti nella loro interpretazione (Led Zeppelin, Rolling Stones, Styx), altri ancora sono suoni a cui vengono forzatamente attribuiti significati negativi (Queen, Meat Loaf), ma a parte il fatto che molti gruppi hanno affermato di averli inseriti in aperto contrasto con i fondamentalisti religiosi (Blue Oyster Cult), resta da considerare che il rock è simbolo di ribellione, di "essere contro", è trasgressivo e iconoclasta, anticonformista all'eccesso e di proposito colpisce tutto ciò che è istituzionale, per cui non può sorprendere che esso attacchi le religioni e questo senza il bisogno di aderire ad un complotto ordito dal demonio come vorrebbero i suoi accusatori. Inoltre per larga parte dei gruppi rock è lecito sospettare che la strada satanica sia stata intrapresa per farsi della pubblicità che nei fatti è risultata più efficace di qualsiasi altro metodo (Venom). I fondamentalisti parlano di complotto satanico, ma è la ricerca di un fantomatico colpevole (il diavolo) che non potrà mai essere smascherato.
La realtà è che i giovani non comunicano più con le istituzioni e queste, se non vogliono creare una barriera sempre più profonda, devono tenere conto dei segnali, che anche, ma non solo, attraverso il rock, i giovani mandano. Sull'efficacia di questi messaggi poi i pareri degli esperti sono discordi e scientificamente nessuno è riuscito ancora a dimostrare, se non per persone affette da gravi patologie psichiche, che una frase o anche solo parole isolate pronunciate al contrario vengano comprese dalla "parte destra" del nostro cervello. Per sostenere le accuse viene principalmente chiamata in causa la pubblicità subliminale la cui efficacia è sì scientificamente provata, ma non si tiene mai conto che tutti gli esperimenti effettuati con la pubblicità si sono concretizzati in immagini o frasi pronunciate sempre nel giusto verso e mai al contrario. Infine, riguardo alla possibilità di evocare delle presenze maligne facendo suonare un disco satanico credo che se fosse vero casa mia sarebbe già divenuta un girone dantesco.
Per completezza bisogna considerare che il satanismo moderno si avvale anche della riscoperta di nuove modalità espressive quali il magismo, il naturalismo e il paganesimo che apparentemente possono rinnegare i contatti con il satanismo inteso nel senso classico, ma la finalità è quasi sempre identica: il trait d'union è una misantropia di fondo che si riassume nel motto: "fai quello che vuoi, tu sei l'unica tua legge" (coniato da Crowley e divenuto il motto ufficiale del satanismo), ovvero la negazione assoluta del prossimo per mezzo di un'attenzione fissata esclusivamente su se stessi, sulle proprie "energie interiori". Un nichilismo pratico dagli effetti nefasti; temi che spesso vengono proposti anche in chiave positiva da medici e sociologi in quanto vi si attribuiscono influssi psicologico terapeutici benefici, ma che generalmente comportano il rifiuto di fatto della presenza e della convivenza con gli altri individui cosa che mi sembra tuttaltro che positiva.
I gruppi rock, che aderiscono a vari livelli al paganesimo o al naturalismo ateo (Skyclad), sono molti di più dei gruppi satanisti o di quelli sospettati di satanismo, la stessa cultura New Age, oggi tanto in voga, ne è l'espressione più palese. Il messaggio che diffondono si rivela in realtà molto più distante e negativo di quello prodotto dal satanismo, perché rifiutando gli aspetti oscuri e ripugnanti del satanismo risulta più accettabile e convincente. D'altra parte la cosiddetta religione sincretista New Age, che molto si ispira al paganesimo e al naturalismo e che profetizza l'avvento dell'era dell'Acquario che sostituirà tutte le vecchie religioni ed in particolare quella cristiana, guarda caso muove i primi passi dalle teorie espresse negli scritti di Crowley, che per primo aveva salutato con entusiasmo l'arrivo di una "Nuova Era".
Comunque è necessario evitare gli allarmismi eccessivi, bisogna chiudere con la cultura del sospetto secondo la quale "chi non è con me è contro di me" e puntare lo sguardo sulle tante realtà positive che ci circondano. Il mondo giovanile è in fermento e sempre più si dimostra in cerca del sacro e dello spirituale. La Chiesa, se non vuole perdere questa occasione di dialogo, deve abbandonare le posizioni intransigenti. In effetti i segnali che ci circondano parlano di una nuova apertura, anche se ancora molto cauta, al mondo musicale giovanile, vedi il concerto di Bologna, ma anche le tante piccole realtà locali dove senza problemi e senza imbarazzo si organizzano concerti metal negli oratori. La Chiesa nelle sue istituzioni deve continuare il processo di apertura verso quelle forme ed espressioni culturali non sempre chiaramente comprese nel loro significato più profondo: il rock, anche quello più estremo, è un richiamo di aiuto, è il grido di coloro che non si sentono capiti, di coloro che non riescono più a dialogare con il mondo adulto. Molto significativo risulta a questo proposito il video dei Pantera "Cemetary Gates". Se a questi appelli si dovesse continuare a rispondere con barriere e crociate, il divario aumenterà sempre di più fino a diventare un baratro incolmabile. Del resto il grido di allarme contro la musica rock è stato lanciato fin dagli anni 50, quando i fondamentalisti religiosi bruciavano i dischi di Elvis nelle piazze, ma da allora le previsioni nefaste non si sono avverate. Secondo le accuse più gravi larga parte dei ragazzi che ascoltano musica rock, in particolare l'heavy metal, dovrebbero essere posseduti dal diavolo ed appartenere a sette sataniche. Cosa che viene smentita sia dai fatti sia da un buon numero di serie indagini statistiche di recente pubblicazione che dimostrano come l'occulto sia tuttaltro che praticato o ricercato dai giovani. Le nuove generazioni non si stanno allontanando da Dio, tuttalpiù lo cercano secondo modalità che trovano più vicine alla loro sensibilità; per questo va ristabilito al più presto con loro un dialogo aperto che tenga conto anche di nuovi linguaggi espressivi.
 

LA GRANDE DIVISIONE: LA CONCEZIONE DUALISTICA DELL'UOMO
Alla base delle teorie fondamentaliste e integraliste da un lato e a quelle esoteriche e occulte dall'altro c'è la concezione di fondo che divide l'uomo in due parti: quella spirituale e quella terrena, una assolutamente buona e una assolutamente cattiva. Questo dualismo porta a concepire la corporeità come animalesca, portatrice della negatività, mentre la spiritualità come trascendente e portatrice di ogni bene. Di fatto questa visione ha come risultato ultimo la divisione del mondo fra buoni e cattivi e quindi, ad esempio, consente a chi si sente "buono" di giudicarsi diverso dai "cattivi". Nel Vangelo è chiaramente esplicito il messaggio che davanti a Dio queste distinzioni non valgono e che solo Lui può giudicarci, mentre noi ci dobbiamo sentire tutti indistintamente uguali e nella stessa condizione.
La chiesa ha dato per molto tempo una lettura negativa di questo insegnamento perché ha accettato la visione dualistica dell'uomo, mentre ora, in particolare a seguito delle riflessioni nate con il Concilio Vaticano II, sulla base del mistero dogmatico dell'Ascensione di Cristo (perdonatemi un minimo accenno di teologia), viene rigettata la visione che vuole il corpo materiale come entità negativa e sede del peccato. Cristo si è fatto uomo e nonostante la sua natura divina ha accettato la corporeità e con l'Ascensione Cristo porta la sua umanità all'interno stesso della Trinità. Inoltre Gesù nel Vangelo, oltre a smascherare nella loro ipocrisia i falsi "buoni", non condanna mai i peccatori, ma con loro ha un'atteggiamento di perdono, di dialogo e disponibilità assoluta.
Nella religione, intesa in modo fondamentalista, manca questa disponibilità al perdono e al dialogo, mentre si riscontra con allarmante frequenza il tentativo di colpevolizzare le persone che hanno comportamenti non "in linea". Quello che sorprende è l'esplicita volontà di trovare nel rock la causa delle devianze giovanili e di non riuscire a leggere il fenomeno musicale come la spia dall'allarme dell'ormai consumata rottura fra mondo adulto e universo giovanile. Capro espiatorio per l'incapacità di dialogo sorta fra le parti è stata quindi la musica e nessuno ha avuto il dubbio che la fonte potesse essere da un'altra parte, forse nella propria incapacità, non a caso è sempre stato più facile incolpare gli altri che riconoscere i propri errori.

LA TV, INTERNET, E ALTRE DIAVOLERIE
Molte volte si sentono lanciare accuse contro la televisione, contro internet, contro i giochi di ruolo o contro altre novità. Ci sono ad esempio delle comunità religiose (in particolare protestanti) che per paura delle novità portate dalla tecnologia si isolano in gruppi che rifiutano qualsiasi contatto con luce elettrica, telefono e altre diavolerie, ma questa è un'evidente ipocrisia perché anche le posate per mangiare sono strumenti derivati da progressi tecnologici, al tempo di Gesù si mangiava ancora con le mani! Veniamo considerati tutti come degli emeriti incapaci di scegliere mentre Dio ci ha voluti esplicitamente capaci di scelta. Una macchina non è buona o cattiva, è chi usa la macchina che compie un gesto spinto da un'intenzione che può essere buona o cattiva. Se su internet gira liberamente la pornografia pedofila, la colpa non è della rete, ma delle persone che la usano. Una pistola non uccide per sua volontà, ma per la volontà di chi preme il grilletto. Una canzone se ha dei contenuti satanici fa solo della propaganda di dubbio gusto sta poi all'ascoltatore scegliere una via o un'altra, attribuire il risultato di questa scelta esclusivamente agli influssi magico esoterici che i dischi rock dovrebbero esercitare sugli individui è alquanto miope e frutto di scarsa cultura.

LA LIBERTA' DELL'UOMO
La vera libertà dell'uomo non consiste nel "poter fare quello che si vuole", ma nella comprensione della natura umana e dei meccanismi che regolano il nostro agire, nella capacità di scegliere fra il bene e il male, nel raggiungimento dell'equilibrio fra anima e corpo che devono essere considerati come due parti di un'unica unità.
Dio non ci ha voluti servi, altrimenti con gesti ed interventi chiari e inequivocabili avrebbe modificato più e più volte il corso della storia o della nostra vita, facendo sì che l'uomo non potesse fare altro che inchinarsi di fronte alla sua divina onnipotenza. Dio ci ha voluti liberi e questa libertà non si sarebbe potuta realizzare se Dio non si fosse ritirato e nascosto perché di fronte alla verità di Dio noi uomini saremmo stati nella condizione di non avere nessun tipo di scelta. Per lo stesso motivo se dovessimo essere esauditi tutte le volte che invochiamo Dio che libertà avremmo? Per questo Dio ha apparentemente "abbandonato il campo", compiendo un atto di fiducia e di amore nei nostri confronti che, se compreso, non può lasciare indifferenti.

CONCLUSIONE
In definitiva la musica rock non è nè buona nè cattiva, nè satanica nè cristiana (ho visto di recente con grande stupore mons. Balducci, ve lo ricordate?, dichiarare la stessa cosa in un'intervista rilasciata a Rai 3, che abbia messo la testa a posto?), ma è musica e basta. Se piace o non piace è una libera scelta dell'individuo. Attribuire alla musica altri significati che non quello della libera espressione degli individui è una inaccettabile forzatura che ben poco ha di cristiano.

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