Rock Impressions

Saltatio Mortis SALTATIO MORTIS - Das Zweite Gesicht
Napalm Records


Il folk metal di matrice gothic sta vivendo il suo momento di grazia ed è plausibile che sempre più nuovi gruppi vogliano salire sul carro dei vincitori. Oggi è il turno di questi sette tedeschi che, per dare un tocco più personale (???) rispetto a quanto hanno proposto gli ottimi In Extremo e Subway To Sally, mescolano le suggestioni folk medioevali con ritmi sincopati e ballabili, pur mantenendo un impianto rock aggressivo.

Una sorta di ideale incrocio fra i ritmi ballabili degli Umbra Et Imago (non a caso troviamo il contributo di Maestro Lutz in produzione), le suggestioni celtiche di Hevia e l'attitudine musicale selvaggia degli In Extremo. La formazione a sette è composta da polistrumentisti di cui ben cinque alle cornamuse, oltre ad altri strumenti a fiato, tastiere e chitarra, gli altri due membri restanti si occupano entrambe della batteria, percussioni ed altri strumenti ritmici, compreso il programming.

Quindi due elementi sono fondamentali e complementari nel sound di questi scellerati: le cornamuse e le ritmiche. Il cantato è in tedesco, il che circoscrive un po' il prodotto, e il risultato non è nemmeno molto riuscito. Personalmente non amo più di tanto la musica ballabile, anche se devo dire che dovendo scegliere fra questa e altri generi specifici opterei senza dubbio alcuno sulla prima, ma lo stesso non mi piace questo miscuglio. Certi brani sono indubbiamente efficaci e suggestivi come le conclusive "Licht Splendens" ed "Equinox", mentre molti sono noiosamente riempitivi, ma il disco possiede un suo malsano fascino.

E' caldamente consigliato l'ascolto prima dell'acquisto. GB


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