Rock Impressions

Il Rovescio della Medaglia - Tribal Domestic IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA - Tribal Domestic
Cramps / Sony Music
Genere: Prog
Support: CD - 2016


Come sappiamo della formazione storica è rimasto solo il chitarrista Enzo Vita, anche se in un brano ritroviamo il cantante originale Pino Ballarini. Con questo nuovo album, che esce cinque anni dopo Microstorie, la band è voluta tornare al progressive più puro. A fianco di Vita troviamo il cantante Chris Catena, che vanta una solida carriera in campo hard rock ed heavy. Altri musicisti presenti sono i batteristi John Macaluso, Cristiano Micalizzi e Gianluca Catalani, i bassisti Fernando Petry e Nalle Pahlsson, il tastierista Rino Amato, al sintetizzatore Viven Lalu, il chitarrista Jannes Stark e l’Orchestra Filarmonica Calabrese nella suite iniziale.

La suite porta il nome del disco e rievoca i fasti del passato, il RDM era stato uno dei gruppi che nei primi settanta aveva collaborato con Bacalov (gli altri sono i New Trolls e gli Osanna) al disco Contaminazione. I riferimenti classici si mescolano ad un tessuto hard rock caro alla band, che ha sempre mostrato una posizione in bilico tra la neoclassica e quanto proposto da formazioni come i Deep Purple e Uriah Heep, con ovviamente un’attitudine pop tutta italiana. La parte neoclassica è quella che dà la struttura portante alle composizioni, sicuramente il terreno preferito dagli appassionati di prog ed è giusto sottolineare che il lavoro svolto ha portato buoni frutti: belle le partiture, che mescolano con sapienza melodia e complessità, e il cantato di Catena è pregevole e si muove con disinvoltura anche nei passaggi più arditi. La parte hardeggiante è quella che gratifica i cuori più rock, vanno bene i riferimenti alla musica “colta” ma quando serve un po’ di carica occorre un sound più robusto e qui non manca. Il lato pop si esprime in particolare nel cantato quando si fa più poetico, la cosa che piace è l’amalgama finale di queste tre anime. Dopo l’imponente suite ci sono cinque brani che si muovono cu coordinate prog rock abbastanza classiche, il livello si mantiene bene e alla fine tutto il disco funziona che è una meraviglia.

Tribal Domestic è nato dalla passione di musicisti preparati, che in questo lavoro hanno infuso bravura ed entusiasmo. C’è tutto quello che serve per conquistare vecchi e nuovi appassionati. GB

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