Risolviamo subito qualche dubbio, il presente album contiene dieci
brani di musica strumentale in piano stile fusion. Il livello di tasso
tecnico è veramente alto, ad opera di un novello axe hero accompagnato
da strumentisti eccellenti, troppi per elencarveli tutti.
Fatta questa premessa posso dire che la fusion è un genere
a cui non è sempre facile accostarsi, talvolta è eccezionale
e lascia sbalorditi da un lato ed estasiati da un altro, altre volte
è noiosa come il tempo che non passa, ovviamente molto dipende
anche dal gusto personale. Nel presente album possiamo ascoltare una
musica piuttosto interessante, una specie di fusion “seria”
con musicisti che cercano di fare musica impegnata e quindi non solo
destinata ad un effimero piacere. Dico questo perché certa
fusion non è tanto diversa da certa musica leggera, grandi
musicisti che si confrontano però con partiture scialbe e davvero
poco stimolanti.
Non è il caso di questo disco che è molto più
serio di quanto il titolo non potrebbe far pensare. Certo la musica
strumentale dopo un po’ può stancare nonostante l’estrosità
dei musicisti che la suonano, ma bisogna riconoscere a Oz Noy di avere
composto dei brani tutt’altro che banali.
Otto tracce sono sue, mentre due sono rifacimenti di altri autori,
ci sono momenti di matrice blues e altri più jazz, con grande
spazio per i tanti musicisti che figurano al suo fianco, che si lanciano
volentieri in improvvisazioni spettacolari.
Il cd contiene una traccia interattiva con una breve intervista di
circa nove minuti e la traccia live “Just Groove Me”,
veramente intensa e spettacolare. Questo album tutto sommato non si
scosta molto dai prodotti di questo genere, ma si tratta di bel disco,
ricco di grandi momenti musicali, non sottovalutatelo. GB
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