Pete Oxley è un jazzista che opera in Inghilterra ed ha suonato
con grandi nomi del genere, all’attivo ha quattordici album
di proprie composizioni. Anche Nicolas Meier è un jazzista,
con una formazione che va da Pat Metheny alla musica popolare turca,
ha girato il mondo con la sua band, Meier Group, ed ha suonato tra
gli altri con Bill Evans e Jeff Beck, ma al contempo ha anche una
band di heavy metal, i Seven7. I due si sono incontrati ed hanno deciso
di dar vita a questo disco, composto, registrato e masterizzato in
soli tre intensi mesi. L’album sta ottenendo responsi entusiastici
dalla critica specializzata internazionale.
Chasing Tales è composto da undici brani acustici, interamente
suonati dai due amici, quattro di questi sono suonati con una sola
chitarra a testa, come in una situazione live, gli altri invece sono
sovrapposizioni di diverse chitarre, tutte dettagliatamente descritte
all’interno dell’artwork, si va dalle chitarre classiche
con corde in nylon alle chitarre acustiche con corde in metallo, dalle
chitarre elettriche alle slide e ancora chitarre fretless, synth,
glissentar e altre. Si può ascoltare in questo disco un caleidoscopio
di suoni diversi. Ma non è certo quanto detto finora ad aver
attirato la mia attenzione, come ho iniziato ad ascoltare il disco
sono rimasto incantato dalla maestria dei due. Questi due musicisti
hanno una capacità di integrarsi che è totalmente fuori
dal comune e regalano momenti di pura emozione. Ogni brano ha una
propria fisionomia e possiamo ascoltare melodie latine, che si alternano
alla musica mediorientale, classico jazz e ballate americane, vagamente
folk, su tutto spicca la sensibilità di Pete e Nicolas, che
sanno davvero accarezzare i sensi degli ascoltatori. I fraseggi sono
velocissimi e puliti, ma anche pieni di calore, non sono mai virtuosismi
fine a se stessi, piuttosto mirano a destare incanto e anche divertimento.
È sempre un privilegio poter ascoltare artisti così
bravi, immergersi nel talento puro, che non vuole sopraffare l’ascoltatore,
ma piuttosto sorprenderlo, qualche volta stupirlo e soprattutto regalargli
un momento di estasi e di vera evasione. Che meraviglia. GB
Sito Web di Oxley
Sito Web di Meier
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