Rock Impressions

Orchestre Celesti - Quattro ORCHESTRE CELESTI - Quattro
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Neo Prog
Support: CD - 2012


Orchestre Celesti è il progetto solista di Federico Fantacone, oramai giunto al ragguardevole traguardo del quarto suggello in studio. Il polistrumentista ritorna all'attenzione dopo i tre album "Compi La Tua Magia" (2007), "Black And Red" (2009) e "Transition Of Power" (2011). La musica proposta è prevalentemente incline verso un suono tastieristico, un tributo allo strumento che sicuramente attira l'attenzione di coloro che amano le sonorità Prog specialmente quelle degli anni '70. Eppure nel corso del tempo Orchestre Celesti ha saputo plasmare in qualche modo il proprio stile, in questo caso aprendo persino all'elettronica che prende il posto ad esempio del suono del basso.

"Quattro" si suddivide in dieci tracce (due sono bonus tracks) e si apre con "Un Prologo", intro tastieristico dal profumo vintage. "La Talpa" ci fa conoscere la nuova veste di Fantacone, questa volta le sonorità si sporgono anche verso gli anni '80, quelli della caduta del Prog, con un cantato vicino alla PFM e degli interventi elettronici ritmici e di arrangiamento. La scrittura dei brani è più complessa rispetto i dischi precedenti, si scorgono anche frammenti di jazz che rendono il tutto più variegato e frizzante. "Canto Alle Nuvole" non può che dimostrarsi una composizione appunto eterea, leggera con un testo breve ma intenso, "Piccole nuvole, sparse nel cielo, troppo piccole per essere viste.... Eppure anch'esse sanno toglierci il sole". Il buono solo strumentale centrale mi dimostra una effettiva maturazione dell'artista.

"Morte E Resurrezione Di Un Mago" è inizialmente giocosa ed allegra come il suono delle campane che l'accompagna. Ritmica in crescendo, così l'enfasi del brano, uno dei momenti più Prog dell'intero lavoro. Amara considerazione in "Questo Mondo", posto creato per altri e non per il pensiero di Fantacone, ma che lascia nel finale comunque uno spiraglio di luce. Il tutto è sopra fughe e cambi umorali dettati dalle onnipresenti tastiere, un piccolo paragone viene naturale con le nostrane Orme. Non apprezzo molto il cantato, ma questo probabilmente è solo questione di gusto personale, ciò non deve gravare sull'insieme che resta comunque gradevole. "L'Ombra" è uno dei miei movimenti preferiti, un mix fra vintage, Prog italiano, Genesis, un sunto qualitativo davvero buono nella durata di quasi dieci minuti.
Adiacente al precedente "I Tuoi Pensieri", ancora sette minuti in cui Fantacone dimostra di essere un ottimo writters.

Organo in pompa magna accoglie l'ascolto in "The Suite", capitolo epico della discografia del polistrumentista, un movimento che si svolge successivamente con ritmica ed elettronica a suffragio di una fuga intrigante e maestosa. Brano sopra la media! Le bonus tracks sono "L'ultimo Bolero" e "Musica".

Con "Quattro" Orchestre Celesti prosegue il suo cammino verso la ricerca di una personalità marcata e la strada sembra farsi più larga. Ciò che scaturisce in evidenza nella realtà delle cose è la smisurata passione che Fantacone mette nella musica, un credo che risulta essere contagioso e che fa del Prog ancora un viatico artistico che sembra non conoscere tramonto, malgrado le vendite non rendano lui giustizia. MS


Altre recensioni: Compi la Tua Magia; Black and Red; Transition of Power

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