Gli orvietani Old Rock City Orchestra nel 2012 colpiscono l’attenzione
sia della critica che del pubblico con l’ottimo album d’esordio
dal titolo “Once Upon A Time” (M.P. & Records), un
album dove la Psichedelia, il Blues ed il Prog si convogliano in canzoni
ben interpretate dalla voce di Cinzia Catalucci. Ad oggi la formazione
resta intatta, con Raffaele Spanetta (chitarra e tastiere), Giacomo
Cocchiara (basso) e Mike Capriolo (batteria) oltre che la già
citata cantante Catalucci.
La band oltre i consensi ottiene la possibilità di esibirsi
in numerose date dal vivo, anche all’estero, dall’Inghilterra
alla Francia, e poi Belgio, Olanda e Bulgaria, questo non fa altro
che amalgamare ancora di più i componenti che con l’esperienza
acquisita si chiudono in studio per comporre e registrare questo “Back
To Earth”. Ma per primo veniamo all’impatto visivo, quello
del packaging, il disco si presenta con una copertina che potrebbe
attirare l’attenzione anche del Prog Fans, con i suoi colori,
così l’interno realizzato da Lucy Ziniae, mentre le foto
sono di Eleonora Mocetti. Il pavimento a scacchiera è sempre
rappresentato, un ambiente decadente dove l’uomo è costretto
a muoversi come una pedina, una metafora che parte con l’individuo
ed il suo viaggio nei meandri della mente, per lasciarsi alle spalle
la “Scacchiera” solo quando raggiunge il cancello dell’uscita,
dove in alto domina la scritta “Back To Earth”. Ovviamente
il libretto interno contiene anche i testi delle canzoni cantate in
inglese. Buona la produzione di Old Rock City Orchestra e di Vannuccio
Zanella.
Il disco è suddiviso in dieci canzoni, ad iniziare da “When
You Pick An Apple From The Tree”, raffinata e carezzevole con
la partecipazione di Laurence Cocchiara al violino elettrico. “Feelin’
Alive” invece mostra il lato più audace della band con
un tema vintage che potrebbe stare anche nella discografia degli Atomic
Rooster o dei Black Widow, tanto per fare due nomi. Ancora Hard Rock
con la breve “Rain On A Sunny Day” per poi giungere a
“Mr Shadow” , una ritmica ed un riff tagliente e coinvolgente
che si alternano a frangenti più soffici, capitanati dal suono
caldo del basso di Giacomo.
La voce di Raffaele Panetta invece ci accoglie nella ballata “Melissa”,
trainata dagli arpeggi della chitarra acustica sopra ad un tappeto
di tastiere. Canzoni brevi, dirette, senza inutili orpelli, per evidenziare
le giuste melodie ed idee che si susseguono alacremente senza mai
annoiare l’ascoltatore. Tutto scorre fra cambi umorali, ed è
quindi la volta della più gioiosa “Lady Viper”.
“My Love” è una delle mie preferite perché
ha tutta la struttura di un vecchio e sano brano Rock, comprese piccole
scaglie di Beatles.
Dai toni Zeppeliani è “Tonight, Tomorrow And Forever”,
“Why Life” invece è soffice, avvolgente con un
intrigante connubio vocale fra Raffaele e Cinzia. Ma è con
la conclusiva “Back To Earth” che si giunge al vertice
dell’ascolto, con quasi dieci minuti di musica “totale”.
Puro divertimento, una ventata d’aria fresca nel panorama musicale
italiano, sempre troppo “finto” e impegnato ad apparire
e non ad essere.
Ascoltare “Back To Earth” è proprio un ritornare…alle
radici di un Rock pulito, semplice e schietto. Consigliato a chi ascolta
Rock in generale e non solo. MS
Altre recensioni: Once Upon A Time
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