OH è l’acronimo di Olivia Hadjiioannou, una chitarrista
greca di talento. Non fatevi ingannare dal suo aspetto fragile e delicato,
in lei bruciano fuoco e passione, provate a guardare il video di “Run
Away” (tratto dal disco precedente) e capirete cosa intendo.
OH usa la propria sensualità che diventa un tutt’uno
con il suo strumento.
Lo stile che propone rimanda al prog, con una forte componente chitarristica,
che avvicina la nostra a certo metal sperimentale. Olivia si fa accompagnare
da una sezione ritmica molto preparata e dalle tastiere, su questa
base lancia i suoi assoli passionali. Il disco è composto da
sei brani per lo più strumentali, quello che colpisce è
il songwriting, che risulta piuttosto personale. Si possono trovare
dei riferimenti, ma non sono così determinanti. I titoli dei
brani lasciano comunque intuire l’aspetto epico del progetto:
“Red Lion”, “Androgyny”, “Dragon’s
Kiss”, “Triumph”. E come potete vedere dalla copertina
credo che la mitologia classica sia una componente importante nella
formazione di Olivia, che davvero sembra una dea.
Questo disco è un incantevole esempio di come sia ancora possibile
essere originali, quando ci si allontana dai soliti grossi nomi e
si cerca di amalgamare la propria cultura con la musica moderna. Olivia
ci riesce e spero che la sua provenienza non sia un ostacolo per il
suo talento, che merita di essere apprezzato. GB
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