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            Ricordo molto bene la sera in cui Massimo Ambrogi (chitarra ritmica 
            e membro storico del gruppo) venne a trovarmi per presentarmi i Nuova 
            Civiltà, del resto non è ancora passato un anno da allora, 
            ricordo il suo entusiasmo misto ad una serena consapevolezza che il 
            futuro per loro era tutto in salita, mi confidò come la possibilità 
            di poter incidere un disco in modo professionale sembrasse molto utopica. 
            Eppure ecco che mi ritrovo questo cd fra le mani, un sogno che questi 
            ragazzi hanno coltivato con tenacia e speranza e che si è realizzato.
 
 In un certo senso questa è può essere la sintesi più 
            vera dell’esperienza dei Nuova Civiltà, un gruppo che 
            ha fatto del volontariato e dell’impegno sociale il motivo fondante, 
            una band che ha scelto di esibirsi sempre gratuitamente nei posti 
            più impensati come carceri, comunità di recupero, scuole… 
            per essere vicini alle persone nel senso più vero del termine, 
            nei luoghi dove queste vivono più da vicino la durezza della 
            vita e dove la speranza sembra un’utopia. I Nuova Civiltà 
            sono un gruppo “cristiano”, ma la loro cristianità 
            non è palesata in modo evidente, piuttosto si tratta di uno 
            stile che traspare, della scelta della solidarietà spinta al 
            massimo, con dei messaggi che non sono mai espliciti o diretti. Più 
            che “rock cristiano” i Nuova Civiltà vogliono fare 
            rock “da cristiani”. Queste modalità sono scelte 
            e volute, perché i Nuova Civiltà vogliono arrivare anche 
            al cuore di chi non “vuole” ascoltare messaggi di un certo 
            tipo.
 
 “Dietro L’Angolo” nasce in questo contesto, nasce 
            con una storia ventennale alle spalle e l’esperienza del gruppo 
            si sente tutta. Il disco è composto da cinque canzoni che hanno 
            uno stile graffiante ed energico e dei testi intrisi di poesia esistenziale 
            che citano Pirandello, Svevo e la migliore letteratura italiana. Le 
            parole cantano la vita di tutti i giorni con le difficoltà 
            di ogni persona, ma c’è sempre una luce che brilla e 
            che accende la speranza. Le musiche sono rette da ritmi sostenuti, 
            molto rock, ricordano un po’ i REM più elettrici, con 
            delle belle melodie facili da ricordare. Un linguaggio diretto per 
            arrivare più velocemente possibile al cuore di chi ascolta.
 
 Il disco è stato registrato negli studi di Comunicanto a Lugo 
            di Romagna e devo dire che, nonostante i pochi mezzi economici a disposizione, 
            ne è uscito un buon lavoro, schietto e sincero, spinto da una 
            vitalità contagiosa.
 
 È difficile credere nei sogni, occorre una grande tenacia e 
            una notevole forza interiore, occorre sapersi fidare di qualcosa di 
            più grande e questa è la storia che con molta umiltà 
            ci viene raccontata dai Nuova Civiltà con questo fresco cd 
            da ascoltare tutto d’un fiato. Chi volesse richiedere il cd 
            può rivolgersi all’indirizzo mail info@nuovacivilta.re.it 
            il ricavato servirà esclusivamente per sostenere l’attività 
            di volontariato musicale. GB
 
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 Intervista: 2006
 
 Live Report: Il Mondo Canta Maria
 
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