Rock Impressions

Nova Art - Follow Yourself NOVA ART - Follow Yourself
My Kingdom Music
Distribuzione italiana: ?
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2009

Sotto l’ala protettrice della My Kingdom Music, i russi Nova Art giungono con “Follow Yourself” alla seconda uscita discografica. Il primo album “The Art of Nova” del 2005 accese già l’attenzione del pubblico nei confronti di questo quintetto. Autori di un Metal Prog dalle tinte moderne, Heavy, Gothic e Dark, i Nova Art vengono prodotti da Kristian Kohlmannslehner (Sieges Even, Crematory) e per quello che riguardano i testi da Devon Graves (ex Psycotic Waltz, Dead Soul Tribe). Per chi ama le melodie nel Metal, salta subito all’orecchio il gusto compositivo della band, sin dal primo brano “Don’t Follow The Crowd”. Un alternarsi di emotività, ben supportata dalla versatilità della voce di Andrew Nova. In evidenza anche la tecnica dei componenti, non asfissiante, ma presente in un songwriting che con essa ben si sposa. La ritmica composta da Stanislav Koulikov e da Konstantin Ganulich al basso si intende davvero alla perfezione. Le tastiere di Konstantin Sdobnov regalano scale soavi a partire dal piano e ben accompagnano il tutto. Non da meno la chitarra di Artem Kleymyonov.

Voce codificata nella più oscura “Follow Yourself”, il suono si avvicina a band come A Perfect Circle, Amorphis e Paradise Lost. Ancora una volta la voce è protagonista e sorprende per varietà. Ci sono anche ampie schiarite nel suono dei Nova Art, e grandi arpeggi acustici , stile Opeth. Non si disdegnano neppure brevi lampi Dream Theater, anche se il prodotto di per se non ha nulla a che vedere con la band di La Brie, solo dimostrazione di un ricevuto messaggio da parte dei nostri. “Would My Soul…(Deliverance pt1)” ne è sintomo. Spiccato senso del ritornello di facile memorizzazione è un altro pregio di questa band, che ancora una volta dimostra tecnica strumentale, ma che tende soprattutto a valorizzare le melodie. La pulizia del suono aiuta l’ascolto, mettendo in evidenza certi particolari che arricchiscono tutto “Follow Yourself”. Scivola come l’olio l’ascolto, passando per una ottima “Medium (Deliverance pt2)”, molto Progressiva, specie nel giro di basso. Cosi si conclude la minisuite con “Sense Of Life (Deliverance Pt3)”. L’inconscio di chi ascolta ha gia un senso di appagamento alla fine dell’ascolto, segno che il messaggio sonoro è stato metabolizzato con successo. Davvero bello l’intro tastieristico di “Just Raining”, un breve momento strumentale che spezza bene l’ascolto facendo rifiatare le nostre orecchie. Impressionante come Andrew Nova riesce a modulare la sua voce, ascoltatelo in “Deceptive World”. Effetti sonori ed elettronica vengono incontro nella seconda strumentale ed acustica “2-35 Before The Road” e si conclude in bellezza con “My Essence” e “ Lost In Dreams”, pezzi che nulla tolgono e neppure aggiungono a quanto detto sino ad ora.

Una parola anche per l’artwork, ben confezionato e ricco di testi, foto ed indicazioni. A questo punto non serve aggiungere altro, solo un complimento a questi cinque ragazzi che hanno dimostrato con i fatti che anche oggi si può fare del Metal Prog interessante e che riesce ad unire diverse tipologie di ascoltatori. Dategli una opportunità. MS


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