L’album di debutto di questa band è stato uno dei dischi
che ha colpito di più il mio immaginario, un credibile mix
di Black Sabbath e prog alla Jethro Tull. Atmosfere decadenti e solenni,
con un incedere maestoso e cupo, dark rock di gran classe, suonato
con sincera passione. Questa attitudine non è mai mancata e
questi musicisti francesi ne hanno fatto un motivo di vanto. Purtroppo
la loro attività si è interrotta con la scomparsa tragica
e prematura del batterista e leader Sylvan Auve.
Questo disco raccoglie materiale demo e rarità, le ultime testimonianze
della loro visione musicale. Inevitabilmente ha un sapore mesto, ma
ci permette di immergerci ancora nella magia del loro sound oscuro.
Riff spettrali di forte impatto, che creano suggestioni a cui è
difficile resistere. Nonostante siano brani presi da registrazioni
grezze, si tratta di materiale di grande valore e ci consegna una
testimonianza vera di un sogno musicale che ancora può vivere
nel cuore e nella memoria di tanti appassionati. GB
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Intervista
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