L’America non è mai stata una terra fertile per il prog,
ma qualche volta ci ha riservato delle belle sorprese come i recenti
Thirteen Of Everything tanto per fare un nome recente, o gli Illuvatar
e i grandi Echolyn, senza dimenticare gli Spocks.
Senza voler insinuare scomodi paragoni, ecco che arrivano questi North
Star con un album molto epico, all’insegna di un prog sinfonico
e visionario. Grandi melodie e partiture non troppo complesse, ma
sempre piacevoli. L’album è diviso in dieci composizioni
con una buona alternanza fra brani lunghi e strutturati ed altri brevi.
Fra gli episodi da segnalare c’è sicuramente la lunga
e drammatica “Battles Waged Before”, con un bellissimo
assolo di chitarra finale. Oppure la sperimentale “Unleashed”
che è abbastanza personale con le sue dissonanze. Gran finale
con la poliedrica “Living on the Fringe” che conquisterà
anche i più prevenuti. Non si tratta di soluzioni sempre originali,
ma il gruppo ha una discreta dignità e anche una certa piacevolezza
nella costruzione dei brani, che non guasta mai.
La registrazione penalizza un po’ il risultato complessivo,
ma di certo il gruppo non ha avuto molti mezzi dalla sua, quindi in
certi frangenti il disco risulta un po’ naif, ma la passione
è tanta e sono convito che vada premiata. Extremes è
un album più che discreto e ci mostra che anche gli americani,
quando vogliono, riescono a fare del buon prog. GB
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