Tornano i Noekk di F.F. Yuggoth (batteria, basso e chitarra) e Fungus
Baldachin (voce, tastiere e chitarra, entrambe ex Empyrium e altre
formazioni come i The Vision Bleak e Autumblaze (credo che i loro
siano nomi d’arte), col sequel del bellissimo The Water Sprite.
Il sound del debutto di questi musicisti mi aveva colpito molto perché
erano riusciti a concepire un lavoro veramente difficile da etichettare,
nel senso di stabilire delle linee stilistiche precise e questo è
un pregio veramente grande. Un’atmosfera gotica pervadeva tutto
il disco con forti richiami ai Van Der Graaf Generator. Pertanto ero
veramente curioso di poter ascoltare questo nuovo lavoro.
Diciamo subito che The Grimalkin è più hard prog ai
limiti del doom e meno gotico del precedente, ma sempre molto oscuro
e si inserisce in una cronologia di opere maligne, del resto Noekk
è il nome di un personaggio mitologico minaccioso, di dark
prog che hanno avuto negli anni ’70 un grande sviluppo a partire
dai mefitici Black Widow per arrivare fino ai terribili Human Beast.
The Grimalkin è diviso in tre lunghe traccie, quasi delle suites
per oltre quaranta minuti di grande musica visionaria, che hanno un
unico filo conduttore, siamo sempre in presenza di storie maledette
e inquietanti. Apre “The Albatross” introdotta dal suono
di un clavicembalo stregato e dalla voce impostata del singer, atmosfera
molto Lovecraftiana, poi entra la parte forte è il brano assume
un incedere hard rock di grande impatto, le ritmiche in seguito si
complicano e la struttura assume dei connotati prog. Un continuo cambio
di atmosfere e situazioni, un incedere possente e maestoso, un clima
denso di mistero come pochi sono riusciti a ricreare, ma il brano
è troppo complesso per poterlo descrivere nei dettagli. “The
Grimalkin” è spettrale e gli echi dei VDGG si fanno più
palpabili, vengono alternate parti melliflue e incantate a vere e
proprie scorribande sonore su cui emerge la voce autorevole del singer
come una guida nella tempesta. “Codex Deserta” pur restando
sui binari dei brani precedenti, propone un sound molto doom e sepolcrale
che ricorda anche certi King Crimson o gli Anekdoten più oscuri.
I Noekk sono un gruppo eccezionale, la loro musica oscura è
pervasa da una teatralità spettrale di rara efficacia, ascoltarli
non vi lascierà ne tranquilli, ne indifferenti. GB
Altre recensioni: The Water Sprite; The
Ministrel's Curse; Carol Stones and Elder
Rock
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