Rock Impressions
 

INTERVISTA A NEBELHEXE (versione inglese)
di Giancarlo Bolther

Il tuo nuovo disco è molto dark con molti riferimenti agli anni ’80, che tipo di musica vuoi creare con il tuo nuovo progetto?
Con Hagalaz’ Runedance ho cercato di comporre musica folk con un sound molto particolare, ho utilizzato a questo scopo strumenti medioevali per ottenere un suono antico e un’atmosfera terrena che potesse sposarsi con tematiche legate alla spiritualità nordica antica. Comunque fin dall’inizio mi sono ispirata alla musica gothic, new wave e altri generi alternativi, gruppi come Depeche Mode, Killing Joke, Bauhaus, Kate Bush, Dead Can Dance, Death In June, Coil, Current 93, New Model Army, Sisters Of Mercy, Skinny Puppy, Toyah, the Cure, Siouxie, Lene Lovich, per fare qualche esempio. Avevo molte idee da sperimentare musicalmente. Ho provato un bisogno urgente di esplorare le tante possibilità offerte dal creare musica e suoni e volevo focalizzarmi più in generale sulle mie sensazioni, sui miei sogni, sulle esperienze oscure, sui mondi paralleli e sulla magia che mi circonda. In questo momento desidero creare ed esprimere quello che c’è nel mio io più profondo, voglio essere integralmente me stessa, senza più pormi delle restrizioni o delle limitazioni legate ad un genere specifico. Essendo un’artista (e una pagana) io cerco sempre di crescere, di esplorare e di mettermi alla prova con nuove sfide. Ho iniziato anche a lavorare in nuovi settori artistici quali ad esempio la realizzazione di video concettuali e di opere di grafica visuale.
Non so ancora bene come definire le mie nuove canzoni. Penso che siano presenti molti elementi di Hagalaz’ Runedance, ma ci sono anche molte influenze di musica gothic, dagli anni ottanta in poi, poi mi sono ispirata molto anche al pop industriale ed elettronico.

Ci puoi parlare un po’ più in profondità del tuo nuovo album e del significato del titolo?
Gli argomenti di cui parlano le canzoni sono la mia vita, le mie memorie infantili, bizzarre esperienze occulte, i miti e i misteri, i mondi paralleli, le umide strade di Londra, sogni surreali, sentimenti di tristezza, malinconia e amori perduti. In sostanza penso di essere la tipica persona che usa la musica e l’arte come terapia. Quando apro me stessa alle emozioni e alle visioni che vengono dal passato, posso comunicare col mio io più profondo, posso lavorare su me stessa e crescere come persona. La mia musica è sempre stata personale ed onesta, fin dai lavori targati Hagalaz. Mi sono concentrata interamente sui misteri pagani dimenticati e in questo modo tutte le mie canzoni cercano di portare un messaggio all’ascoltatore.
Le nuove canzoni sono meno ricche in contenuti nei testi e più cariche di feeling e sensazioni emotive che voglio comunicare agli ascoltatori. Eccetto il brano “Reverse”, che è porta un messaggio di umorismo per così dire agrodolce: una dea oscura emerge dal terreno per ricordare alle donne che hanno subito degli abusi sessuali il loro dimenticato istinto predatore, riportandole indietro pronte a colpire. Le canzoni a me più care sono “Totems”, “My Visual World” e “Touch of Morpheus”. “Totems” racconta di una visione di lupi mascherati da uomini neri che girovagano, che mi inseguono, che mi cercano… un immagine che evoca mondi paralleli e città decadenti. Sto anche lavorando su questa idea per farne una storia a vignette. Qualcosa che ricorda in un certo senso il vecchio film in bianco e nero “Carnival of Souls”. “My Visual World” è autobiografica, parla di un cammino su strade interminibili, un percorso in continua osservazione e ricerca… “Touch of Morpheus” tratta di una visioe decadente, oppio, assenzio, il dio del sonno Morfeo e la mia personale esperienza gothic.
Laguz è una runa che simboleggia le emozioni profonde, interiori, l’intuizione, l’acqua profonda, il lago. Può essere usata per influenzare una persona, per parlare al suo subconscio. In questa canzone descrivo un’esperienza personale, un incantesimo che cerca di influenzare una persona. Simbolicamente descrivo un lago profondo, la canzone parla di una persona molto particolare che ho incontrato, ci siamo seduti a parlare molto profondamente in un caffè, il tempo scorreva veloce… ed egli volò via da me… e io annegai nel lago dell’amore. Sì, anche le streghe possono cadere in un amore infelice.

Questo album segna un’evoluzione nella tua carriera, pensi di incidere ancora con questo nuovo progetto?
Si, sto pensando di realizzare i miei progetti futuri e le mie nuove avventure artistiche utilizzando il mio nome d’arte.

La musica gothic è tornata ad essere molto popolare, cosa ne pensi dei nuovi artisti?
Penso che la musica gothic di oggi in generale abbia perso la sua caratteristica… Non sono veramente molto aggiornata sui nuovi gruppi gothic. Della scena attuale mi piacciono ad esempio gli Hoccico (ma non so se si possono davvero definire gotici?), London After Midnight, Gothminister...

Secondo me oggi ci sono molti gruppi, ma sono veramente pochi quelli buoni rispetto agli anni ’80, penso che i gruppi dark wave (Bauhaus, Joy Division, Killing Joke, Christian Death, Virgin Prunes, tanto per fare qualche nome) fossero molto più sperimentali e originali rispetto a quelli attuali…
Si, quei gruppi avevano uno stile ben definito, mentre i gruppi di oggi cercano tutti di suonare come i Sisters e questo fa perdere loro l’originalità. Io penso sia importante cercare di sperimentare con nuovi suoni e reinterpretarli secondo la propria personalità, questo anche quando si è influenzati da artisti del passato.

Tu suoni anche della musica celtica, ma hai un sound molto dark, perché questa attitudine così gloomy?
Perché sono una persona gloomy… (risate)… seriamente, le tematiche dark sono per me una grande fonte di ispirazione e nel mio io più profondo sono una persona molto malinconica e prediligo l’interiorità. Ma so essere anche una persona spiritosa con molta autoironia, mi piace divertirmi, far ridere le persone e i miei amici di solito si divertono quando stanno con me…

Com’è nata la tua carriera artistica?
Penso sia iniziata nel ’93 quando ho iniziato a studiare canto e violino. Nello stesso periodo ho iniziato a comporre musica e ho cercato di entrare in un gruppo. In seguito sono stata chiamata dai Cradle Of Filth per fare delle guest vocals, in quanto loro erano molto coinvolti nel culto satanico di LaVey e io a quel tempo ero una sacerdotessa della setta left hand path magic order. Dopo questa esperienza ho iniziato a perseguire dei miei progetti personali e ho realizzato il cd con gli Aghast.

Quali sono stati i momenti più felici della tua vita e quali i più difficili?
Non posso rispondere a questa domanda. La vita ha i suoi alti e bassi… ma ho vissuto una vita molto intensa e interessante, ho fatto molte esperienze riguardo a cose soprannaturali, cose felici, ma anche molte veramente tristi.

Cosa significa per te il Paganesimo e essere pagani, tu ti consideri pagana?
Per me essere pagano significa essere liberi e naturali, senza essere condizionati dai confini di una religione patriarcale dogmatica. Essere un mago o una strega significa esplorare la vita, comunicare col cosmo, influenzare il destino del prossimo verso il bene e soprattutto significa crescere come persona. Vedo la vita come un viaggio, con tante nuove possibilità ma anche tanti ostacoli… nella vita ci sono sempre tanti nuovi punti di partenza.

Nel tuo sito internet ho letto che sei interessata agli scritti di Anton LaVey, mi puoi dire qualcosa di più? Sei coinvolta nel satanismo?
No non sono coinvolta nel satanismo, perché la figura di Satana è ancora un’invenzione del Cristianesimo e io preferisco ignorare ogni aspetto di questa religione. Ciò nonostante mi sono molto ispirata ai libri di LaVey. Sono d’accordo con molte cose che dice e conosco personalmente molti appartenenti alla Chiesa di Satana.

Secondo te ci sono delle connessioni fra il satanismo e il paganesimo?
Come ho già detto, la figura di Satana è un’invenzione del Cristianesimo e io preferisco ignorare ogni aspetto di questa religione. Ma la connessione può esserci in quanto entrambe sono interessati a vivere la vita in modo naturale senza le restrizioni di una religione dogmatica patriarcale.

Hai una filosofia di vita? La tua visione del mondo è…
Sono argomenti che non posso esprimere in poche parole. Ho scritto molto su questi soggetti e sulla mia visione del mondo, in particolare nel mio libro 'The Ancient Fires of Midgard'. Alcuni capitoli di questo libro sono reperibili nel mio sito internet (mi sto facendo un po’ di pubblicità).

Quali sono le tue ambizioni e le tue aspettative? Qual è la tua sfida più grande per il futuro?
La sfida più grande, ovviamente, è diventare molto famosa, ispirare più gente possibile con le mie idee e guadagnare un sacco di soldi con la mia musica e la mia arte (risate), beh penso che tutto questo resterà solo una pura fantasia…

C’è un saluto particolare che vuoi mandare ai tuoi fans italiani?
Spero veramente di poter venire molto presto in Italia per suonare e così spero di potervi incontrare.

GB

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