Rock Impressions

Hubi Meisel - Kailash HUBI MEISEL - Kailash
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2007


Nonostante la giovane età, il singer e produttore tedesco Hubi Meisel ha già ottenuto molti consensi per il suo lavoro. Inizia cantando in vari gruppi metal e hard rock, poi si lega artisticamente ai Dreamscape con cui incide l’album Very, ma il sodalizio non dura molto e il nostro inizia la carriera solista. Questo è il suo secondo album, se si esclude il primo Ep Cut, lo accompagnano fin dall’inizio il talentuoso Marcel Coenen (Sun Caged), Vivian Lalu (progetto omonimo) alle keys e per questo lavoro troviamo anche il chitarrista Jorge Salan (Mago de Oz), il batterista Daniel Flores (Mind’s Eye) e il bassista Johan Niemann (Therion).

Kailash è un concept sull’Himalaya e il Tibet in generale, le parti musicali sono state composte con la cooperazione di Lalu. Per avvicinarsi alla musica di Meisel bisogna pensare ad una versione più metal dei Pendragon, Hubi ha una timbrica che ricorda molto quella di Nick Barret e anche la sua musica si ispira in varie parti ai Pink Floyd, così l’accostamento fra i due artisti viene spontaneo anche se non si può parlare di plagio. Meisel e Lalu hanno una spiccata attitudine melodica, pienamente in linea con certo gusto teutonico, e insieme hanno dato vita a pagine veramente emozionanti, anche se non particolarmente innovative.

L’album è composto da dieci traccie (alcune versioni contengono delle bonus con Joop Wolters alla chitarra) molto varie, alcune più atmosferiche, altre più incalzanti, tutte venate da una buona dose di prog melodico. Ci sono momenti veramente molto riusciti, che presentano anche delle interessanti parti strumentali, poi c’è la voce particolare di Hubi che si fa ascoltare con piacere, il concept è interessante al punto giusto, nel complesso questo Kailash è un disco molto piacevole e riuscito, che piacerà di sicuro agli appassionati di prog moderno, ma anche a quelli di metal melodico. GB

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