Rock Impressions

MCM - 1900 Hard Times MCM - 1.900 Hard Times
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Fusion / Prog Metal
Support: CD - 2007

Lo dico subito senza troppi giri di parole, questo è un live spettacolare, suonato da artisti portentosi, dalla tecnica quantomeno invidiabile. Gli MCM sono un trio composto da Alex Masi alla chitarra, Randy Coven al basso e da John Macaluso alla batteria, questo di per se rende già l’idea della potenzialità espressa. La musica proposta è totale, ossia riesce a soddisfare una larga fetta di ascoltatori, dal metallaro all’amante del Prog e pure del rockettaro. In qualche modo la possiamo accostare a quella dei Liquid Tension Experiment, anche se l’improvvisazione in questo disco è forse il fattore trainante.

Coinvolgenti i momenti più duri scaturiti grazie alla chitarra di Masi, la quale sdoppia la personalità, passando dai riff granitici a fughe improvvise alla Malmsteen (anche se di Malmsteen qui non c’è proprio nulla). “1900 Hard Times” e “Raw Extremities” sono proprio il sunto di quanto accennato fino ad ora. Più complessa e melodiosa “River Offering”, con piccoli accenni di Jazz e schegge alla Frank Zappa. Si possono ascoltare persino influenze Hindu, tanto per far capire la varietà dei suoni proposti. Gli MCM sono una macchina da guerra, una perfetta alchimia che dal vivo sa esprimersi al meglio. Infatti ricordo “Ritual Factory” (Lion Music), il precedente album da studio, un buon prodotto, ma con questo “1.900 Hard Times” il livello è di lunga superiore.

Questo live è stato registrato durante la tournèe fatta nel Centro America ed è stato assemblato con brani registrati in diverse esibizioni. Se vogliamo proprio cercare il pelo nell’uovo, diciamo ai perfezionisti del suono che la registrazione è buona, ma leggermente velata. Questo in realtà non è una pecca vera e propria, forse alcuni di voi potranno trovare altre lacune, un songwriting decisamente scapestrato, ma questo lo abbiamo gia detto, l’improvvisazione gioca un ruolo fondamentale.

Non c’è un brano che risulti noioso, ritmo, adrenalina e colpi di scena fanno di questo prodotto un bel capitolo del mondo Rock contemporaneo. Alla faccia di chi dice che il Rock è morto! MS

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