Rock Impressions

Annalisa Mazzolari - Uomini Eroi ANNALISA MAZZOLARI - Uomini Eroi
Massarelli Music Production
Genere: Cantautore
Support: CD - 2017


Passano gli anni, cambiano le mode, ma la musica italiana caparbiamente si tiene stretta la sua area di azione, anche se con accrescente difficoltà. La crisi del mercato discografico non può che lasciare segni tangibili degli eventi dettati da una scrematura di acquisti da parte degli usufruitori, l’arte in un momento di crisi è la prima ad esserne penalizzata. Generalmente è così. Ma noi abbiamo una storia alle spalle, la musica italiana è apprezzata anche fuori le mura e in ogni periodo si scoprono nuovi talenti.
Degna di nota e di attenzione è anche la giovane cantautrice bresciana Annalisa Mazzolari. Il suo talento è riconosciuto ben presto anche dagli addetti ai lavori, così da supportarne con la propria arte questo debutto discografico dal titolo “Uomini Eroi”. Ecco musicisti storici come Alberto Radius scrivere una traccia e suonare la chitarra, a seguire Gianfranco Caliendo, voce storica oltre che chitarrista de Il Giardino Dei Semplici, il produttore ed editore discografico Vannuccio Zanella e la partecipazione di Gennaro Barba (Osanna) alla batteria.

Annalisa Mazzolari a dispetto dei suoi diciannove anni, ha alle spalle un curriculum live non indifferente, premiata a casa Sanremo con il “National Voice Award 2016”, realizza la partecipazione al Gran Gala Della Solidarietà ad Avellino, Millevoci a Brescia e poi Napoli, esperienze RAI ed altro ancora.

“Uomini Eroi” è composto da undici tracce e vede fra i musicisti la presenza di Francesco Massarelli (arrangiamenti, tastiere), Marco Franzoni (batteria), Alessandro Mazza (chitarra), Paolo Franzoni (basso), e Brunella Mazzolari (violoncello), special guest Valerio Gaffurini, pianoforte in “Lacrime Buie”.

Molto bello il disegno di copertina ad opera di Marco Cecioni, anche storica voce del gruppo Prog Rock anni ’70 Balletto Di Bronzo. Il libretto che accompagna il disco è formato da sedici pagine contenete i testi e numerose foto che ritraggono la cantante in diversi eventi live.

Annalisa mostra nella propria musica una cultura artistica relegata al cantautorato più moderno, con una sensibilità che la rende apparentemente fragile ma che invece da essa ne trae la propria forza. Ciò lo si evince da brani come “Il Gioco Dell’Universo” e “Nel Tuo Deserto” su tutti.

La voce è semplice, non cerca particolari ed articolati vocalizzi, è concentrata nel brano ed in quello che deve comunicare, così in esso si impegna.

Ci sono anche frangenti più vigorosi, come in “Quelle Stelle Toccherò” e la conclusiva “Lacrime Buie”, un apprezzabilissimo lento swing. Momenti intimi si fanno ammirare nei crescendo strumentali come in “E’ Qualcosa Di Più”, dove il piano e voce aprono per poi svilupparsi nell’insieme di chitarra, basso e batteria. Particolarmente toccante e perfetta fotografia della musica melodica italiana “Le Radici Di Un Amore”, scritta dal bravo Vannuccio Zanella che bene si incastona nel disco di Annalisa. Degni di nota i testi narranti storie di amori e di vita.

Una giovane proposta, una giovane promessa ma dalle sfumature già mature, proprio queste credo che alla fine portino Annalisa all’attenzione di un pubblico più ampio, con la speranza che gli addetti ai lavori continuino a dare lei le dovute attenzioni. Nuove leve crescono, ne abbiamo bisogno e quindi ascoltiamole e sosteniamole. MS




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