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            è il primo full length di covers, realizzato da un gruppo goth, 
            che mi è capitato per le mani quasi ottanta minuti in un angosciante 
            viaggio fra passato e presente. Si può intuire, però, 
            dal titolo del CD che ci troviamo di fronte ad un progetto molto ambizioso 
            e non ad una semplice e forse un po' banale raccolta di "our 
            favorites songs".
 Il disco, infatti, raccoglie in sedici tracce vent'anni di musica 
            dark, ogni periodo è rappresentato in un'ideale divisione in 
            quattro lustri con altrettante band significative di quel periodo. 
            Non sono i brani migliori di ogni band prescelta, la selezione si 
            è preoccupata di premiare un medesimo feeling, un comune percorso 
            artistico, una precisa identità, un'appartenenza.
 
 Troviamo così Joy Division, Bauhaus, Christian Death, Fields 
            of the Nephilim, Paradise Lost, Lacrimosa, Type O Negative e Marilyn 
            Manson concatenati in un sapiente puzzle, una sorta di "matrice" 
            oscura, un labirinto nero dell'anima. Certo alcuni nomi importanti 
            come Siouxie e Damned non compaiono, ma non si può criticare 
            nessun brano scelto e la coerenza di questo lavoro è granitica, 
            del resto includere in un solo CD più di vent'anni di musica 
            dark è impensabile.
 
 I brani sono suonati come se fossero stati composti dai Love Like 
            Blood e non sono delle fredde esecuzioni identiche agli originali 
            e, se anche i nostri non sono sempre all'altezza di alcuni capolavori, 
            spicca con prepotenza la personalità di questo (ir)reverente 
            gruppo.
 
 Questo disco è più di un atto d'amore è una vera 
            e propria operazione culturale, è la dimostrazione di come 
            il genere gothic sia riuscito a conquistare un posto di primo piano 
            nella scena musicale internazionale a discapito dei tanti detrattori, 
            che con pervicacia hanno voluto relegarlo ad un semplice fenomeno 
            per pochi appassionati. Non siate anche voi così miopi! GB
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