Rock Impressions

Local 7 LOCAL 7 - Substrat
Musea

Il gruppo è nato come duo formato da un chitarrista e un batterista, infatti, i brani sono impostati molto chiaramente sugli intrecci di questi due strumenti, poi si sono aggiunti per strada il tastierista e il bassista il cui contributo resta marginale.

Questi artisti francesi si dividono fra passaggi tecnici piuttosto pregevoli e arditi e momenti di pura suggestione, un ideale crocevia fra passato e presente, ritroviamo le cose migliori dei classici e certe soluzioni care ai gruppi come i Dream Theater. Un crocevia fra Yes e Rush, energico jazz rock molto gradevole e molto intricato allo stesso tempo, diviso in otto brani in gran parte contenuti in meno di cinque minuti, il che consente un ascolto piacevole senza trascinare l'ascoltatore in armonie dispersive e spesso tediose.

Le buone idee non mancano e con una maggiore maturità questa band saprà dare delle grandi soddisfazioni ai suoi ascoltatori. Il più grande pregio di questo lavoro è di non annoiare, di saper mantenere una discreta tensione, mentre il principale difetto è di essere interamente strumentale, i brani avrebbero meritato delle belle linee vocali, non che se ne senta la mancanza, ma avrebbero reso indimenticabile il disco. Da tenere d'occhio. GB



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