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            so se sono troppo vecchio per certe cose o se non sono abbastanza 
            aperto, ma ho fatto una fatica bestia a finire di ascoltare questo 
            disco!
 Musica elettronica senza testa ne coda, brani tesi alla ricerca di 
            soluzioni suggestive, anche efficaci in certi momenti, non lo nego, 
            ma prive di qualsiasi spunto innovativo, incapaci di aggiungere una 
            sola virgola a quanto hanno già fatto altri con maggior talento.
 
 Musica adatta come sottofondo a film dell'orrore per la quale le note 
            biografiche scomodano i nomi illustri di SPK e Dead Can Dance, ma 
            per favore!!! Ambient dark monotono, palloso e piatto e soprattutto 
            indigesto, come un piatto insipido appunto (scusate il gioco di parole).
 
 A qualcuno potranno anche piacere, ma siamo al limite della perversione 
            mentale. Un viaggio oscuro in una terra arida e desolata, una landa 
            senza luce e senza speranza, dove il gelo e il buio sono invincibili.
 
 Non aprite quella porta! GB
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