Rock Impressions

Knight Area - Hyperlive KNIGHT AREA - Hyperlive
Metal Mind
Distribuzione italiana: Andromeda Dischi
Genere: Prog
Support: CD + DVD - 2015


Avevamo lasciato gli olandesi Knight Area al secondo album, da allora il gruppo non si è mai fermato, anche se la produzione è rimasta contenuta, altri tre album, un Ep e un live. Però ricordo una band motivata e con grandi potenzialità, che aveva saputo unire la tradizione con la modernità. Sono sempre contento di ritrovare un gruppo e di poterne vedere l’evoluzione e questo secondo live è l’occasione migliore. Da segnalare che in formazione è entrato un vero veterano del rock olandese, il bassista Peter Vink, che fin dai primi anni ’70 ha militato in molte formazioni storiche a partire dai Finch, fino ad approdare alla corte di Lucassen, con cui ha collaborato alla realizzazione di diversi album.

Il concerto è stato registrato e filmato in Polonia a Katowice, che negli anni è diventato un vero tempio del prog, soprattutto quello post moderno, se dovessimo fare un elenco dei gruppi che vi hanno suonato ci sarebbe da tremare. La scaletta è divisa in due parti, nella prima viene riproposto quasi interamente il nuovo album, con l’esclusione di un solo pezzo, poi in chiusura troviamo un lungo medley che ripercorre buona parte della loro discografia e una dilatata “Mortal Brow”, uno dei brani più belli del debutto.

La Metal Mind negli anni è diventata una garanzia per quanto riguarda questa serie di dvd, con filmati professionali e una più che buona resa sonora, il resto lo fa tutto la musica della band olandese.

I brani del nuovo disco appaiono subito più maturi e completi di quelli dei due dischi d’esordio che conoscevo, anche se il gruppo negli anni è rimasto fedele ad uno stile epico e drammatico, che dosa con cura ottime linee vocali e cavalcate strumentali, impreziosite da buoni assoli. Un sound compatto che si esalta in costruzioni non troppo complicate, che non sono lontane anche da certo new prog, ma non vorrei portarvi fuori strada. Su tutto domina la voglia del gruppo di intrattenere il pubblico con belle composizioni e zero concessioni ad un tecnicismo fine a se stesso.

Ritorno a parlare di Vink e del brano “Mortal Brow”, in questo pezzo Peter si libera in un assolo da paura, dove esperienza e gusto diventano terreno molto fertile. Comunque anche il chitarrista Mark Bogert si è prodotto in buoni assoli e tutto il gruppo ha funzionato a dovere.

Se non conoscete i Knight Area questo titolo è sicuramente un buon inizio, certo è sbilanciato sull’ultimo disco, ma dà una buona idea di quello che questa band sa fare. GB

Altre recensioni: The Sun Also Rises; Under a New Sign

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