Rock Impressions

Jinmo - Neo Tokio JINMO - Neo Tokio
Koi Records
Distribuzione italiana: no
Genere: Avant Garde
Support: 2Lp - 2007
Jinmo


Per chi non ha mai ascoltato questo artista penso sarà molto difficile farsi un’idea chiara di quanto è in grado di fare Jinmo. Il nostro viene dal Giappone e Neo Tokio è il suo ventiquattresimo album, è considerato uno dei leader della scena contemporanea nipponica e il suo stile è veramente impressionante. La prima parola che bisogna usare è “sperimentazione”, Jinmo ha un rapporto sadico con la chitarra, ha ideato un suo stile personalissimo per suonarla che ha chiamato “nano picking”, ma usa al tempo stesso molta tecnologia, computers e tastiere alla ricerca di un sound unico e irripetibile. Una sorta di chitarrista Avant Garde estremo. Provate ad immaginare come potrebbe suonare la chitarra un improbabile incrocio fra Malmsteen e John Zorn.

Essendo questo il mio primo vero approccio a questo artista non posso farvi un paragone coi suoi lavori passati, ma posso dire che Jinmo non assomiglia a niente che io abbia ascoltato fino ad oggi e per questo ho cercato di avere la possibilità di proporvelo. Questo artista non si cura solo della musica, ma anche il look rappresenta una parte fondamentale del suo personaggio, infatti si fa ritrarre normalmente in abbigliamento fetish, gotico e dannatamente dark, in questo si fa accompagnare dalla sua musa Hari, disegnatrice di abiti fetish e che compare spesso al suo fianco (è lei nella cover del disco). In effetti le foto che ritraggono Jinmo non sono molto rassicuranti, sembra un vapiro, ma dopo aver scambiato qualche mail con lui ho scoperto che è una persona gentile e socievole, l’opposto della sua immagine profondamente provocatoria. La sua musica non è da meno, infatti è altamente rumorosa, Jinmo brutalizza la chitarra, in alcune foto usa anche spade e pugnali per suonarla, ne escono suoni shokkanti, disturbanti, malsani, ma è tutto voluto e calcolato, se volete potete leggere la musica di Jinmo come una metafora della follia dell’umanità di oggi, i rumori che produce sono degli affreschi urbani impietosi, una denuncia del malessere moderno, una corsa sfrenata verso un futuro oscuro e incerto. Difficile trovare delle metafore migliori.

Il disco esce in edizione limitata di sole cinquecento copie numerate su doppio vinile, insomma è già una rarità, inoltre è la testimonianza di come il vecchio vinile sia ancora molto amato. Jinmo sa creare delle visioni notturne claustrofobiche partendo da una base rumorista, ad un primo ascolto la sua musica può sembrare incomprensibile, ma una volta superato l’imbarazzo iniziale si inizia a comprendere come il suo linguaggio sia perfettamente in sintonia con le contraddizioni moderne. Jinmo è un vero artista del nuovo millenio, folle e sregolato, ma anche preciso e impietoso, che non ammette mezze misure: o lo si ama o lo si odia. Addentrarsi nella musica di questo artista è una scommessa, una partita crudele, un’esperienza unica e sconvolgente, ma comunque arricchente. GB

Per un assaggio: http://www.myspace.com/jinmo


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