Gli
Ice sono un progetto sorto sulle ceneri degli olandesi Maryson e questo
concept album è il loro primo prodotto discografico. Il booklet
presenta delle immagini molto epic ed in effetti il sound di questi
musicisti è piuttosto pomposo, ma in realtà solo in
qualche traccia.
I riferimenti vanno dai Pallas di “The Sentinel” ai Pendragon,
con un’attitudine vicina ai Genesis più pop, a volte
sono così melodici che ricordano molto Elthon John come in
“Farewell”. Il concept è basato su un futuro immaginario
dove l’umanità deve fronteggiare una nuova epoca glaciale.
Si parte abbastanza bene con la dinamica “Strangelight”,
che risulta subito un po’ scontata. Le cose peggiorano con la
successiva “Farewell”, che ha delle linee melodiche tanto
belle quanto scontate. I Genesis di Phil Collins emergono con prepotenza
da “Why Me”, per poi tornare al new prog epico con la
lunga “Shining”. Non ci siamo proprio e questi continui
rimandi non sono altro che una perdita di tempo.
Gli Ice sono un gruppo che potrebbe fare molto di più, hanno
gusto e anche una buona tecnica, ma mancano totalmente di originalità
e se a volte si può chiudere un occhio ed essere un po’
indulgenti, in questa occasione proprio non si può. Peccato.
GB |