Rock Impressions

Homerun - Black World HOMERUN - Black World
Tanzan Music
Distribuzione italiana: -
Genere: Melodic Hard Rock / AOR
Support: CD
- 2011

Il percorso è comune a molti altri gruppi, esordi come cover band (dei Gotthard, nel caso degli Homerun, come da nick che si sono scelti), poi la composizione di materiale proprio, fino alla pubblicazione di dischi ed al consolidamento d'una meritata fama. Se "Don't stop" venne ben apprezzato dalla critica specializzata (Top 30 di Aorheaven.com), con distribuzione in Giappone, "Black world" non potrà non confermare le capacità indiscutibili di un combo preparato e degno rappresentante della scena italica, mai così florida come in questi ultimissimi anni.

"Silence's broken" e "No more" poggiano su d'un assunto melodico riconoscibile, con tastiere dal retrogusto dreamtheateriano (circa era-"Awake") ad impreziosire un tessuto già ricco; merito delle capacità tecniche dei musicisti, ma anche del loro evidente gusto per l’armonia. Non ha scalfito la coesione degli Homerun il cambio di tre elementi della formazione che consegnò alle stampe il citato predecessore, tanto che pare di trovarsi al cospetto di una band con anni di esperienza comune alle spalle. “Black world”, come il titolo lascia intuire, è lavoro dalle pulsioni oscure, che ne striano l’ordito, ma tante sono le emozioni che si provano ascoltando queste dodici canzoni (più “Intro” e versione acustica di “No more”), rendendolo assolutamente godibile ma costringendo l’ascoltatore a seguire con attenzione lo svolgimento delle trame sonora e lirica, perfettamente intrecciate l’una all’altra (“Ephemeral light”, ottima palestra per la voce di Matteo Albarelli e per gli istrumenti di Paolo Luoni, Valerio Castiglioni, Andrea Ringoli, Walter Borrelli e William Battiston). Ma scorrendo la track-list ci si imbatte in ulteriori, eccellenti prove di qualità, come “The golden age” (melodia e grinta fuse in un tutt’uno), la stradaiola “Lipstick” (e se i Black’n Blue l’avessro scitta nel ‘94/’95?), la groovy “Another reason to”.

Un altro, bellissimo e competente segno proveniente dalla nostra Italia, una scia sempre più corposa di pubblicazioni e di insiemi che si stanno imponendo all’attenzione di media e pubblico estero. Coccoliamoceli con amore, ed intanto riascoltiamo beati “Black world”. AM

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