Rock Impressions

Ground Control - Insanity GROUND CONTROL - Insanity
Punishment 18 Records
Distribuzione italiana: Andromeda
Genere: Thrash Metal
Support: CD 2006

Quanti di noi sono cresciuti a pane e Metallica, compresa tutta la Bay-Area Thrash Metal, certamente tanti e fra coloro ci sono sicuramente anche questi quattro ragazzi italiani. La passione per queste sonorità prettamente anni ’80 li porta ad incidere un disco come questo Insanity. Infatti stiamo parlando di un debutto e devo già confessare che mi è anche piaciuto. Raramente ci si imbatte in prime realizzazioni così mature, la tecnica sfoderata da Alessio Garavello (chitarra e voce), Fabio Cavallaro (chitarra), Giovanni Raddi (Basso) e Fabio Perini (batteria) è più che buona, tanto da farmi rischiacciare il tasto “Play” alla fine dell’ascolto.
Alessio non è nuovo nell’ambiente, infatti esso è il cantante degli Arthemis, la sua esperienza è importante per la causa Ground Control.

In generale nei quaranta minuti, il Thrash si manifesta in tutta la sua rudezza, ma ci sono anche gradevoli passaggi pacati, come ad esempio l’episodio “Alone”. Non solo Metallica, passano avanti le nostre orecchie, anche Megadeth ed Anthrax, passione della band tanto da dedicargli la cover conclusiva “Metal Thrashing Mad”. Secondo il mio modo di vedere, la giusta scelta di alternare parti potenti ad altre più sofferte è la differenza che li distingue già dalla miriade di prodotti in circolazione. Devastante “Vortex Of Violence”, più orientata verso lo Speed Metal “Free Your Soul” e la perla del cd invece si intitola “Oriental Sorrow”. Atmosfere sulfuree create a DOC dalle chitarre di Cavallaro e Garavello si alternano a passaggi più feroci, il tutto sorretto dalla voce di Alessio. Paga dunque l’idea di miscelare il Thrash con melodie orecchiabili, l’ascolto per questo motivo scorre via in maniera fluida, accompagnato da vecchi ricordi di storie alla Mustaine.

Non esulano comunque le pecche, anche se davvero poche, una riguarda il cantato a volte troppo alto, malgrado la prova al microfono sia più che sufficiente. Mi sarebbe anche piaciuto se il basso di Raddi fosse stato ad un volume leggermente più alto, ma questo non prendetelo come un difetto vero e proprio, è solo un mio gusto personale.

Che altro dire se non un bravi Ground Control, vi aspettiamo in altre prove per capire se il buongiorno si vede davvero dal mattino. MS


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