Il duo alessandrino di Pontecurone formato da Marco Matti (chitarre
e voce) e da Jacopo Viale (batteria - drum machine - synth), esordisce
ufficialmente dopo due ep, con questo album di otto canzoni dal titolo
“Magikarp”.
Cosa attenderci è già descritto nel percorso tracciato
da “Guzznag”, ossia un Alternative Rock Psichedelico dalle
tinte fosche ed infangate dal Punk. Sono giovani artisti, ma dalle
idee ben chiare, con una passione per i personaggi Pokemon ai quali
associano la propria musica.
Le voci sono alterate, la musica spesso roboante e comunque “space”,
tanto da suggestionare la mente con immagini fantastiche dettate dalla
fantasia dell’ individuo che ascolta.
Il lavoro si apre con un breve intro dal titolo “La Tua”,
basato su ritmiche intense per poi sfociare in “E’ Difficile”.
Qui il gioco è già differente, più intensità
e incantesimo, per alcuni versi definirei Noise l’approccio
alla composizione.
Spensierate attitudini Punk/Psichedeliche con “Palloncini E
Pavoni”, spazio dunque alle melodie di facile memorizzazione,
seppure per una breve durata. Ancora ritmica importante e chitarre
distorte in “ Betulle”, rozzo ed irriverente. Ed è
la volta di “L’Estate Non Conta (pt1)”, sempre basata
su suoni sporchi e ritmiche intense. In essa trasuda divertimento,
si evince all’ascolto la passione dei ragazzi nei confronti
di questa musica che di per se diviene contagiosa. Più riflessiva
la seconda parte del brano omonimo, abbracciando a pieno la causa
Psichedelia.
Più “canzone” il brano “Plastic Bubble In
The Mystic Place”, con graffi orrorifici di oscurità,
la conclusiva “Nell’Ora Della Nostra Morte” è
assillante come l’attesa dell’epilogo della nostra esistenza.
La musica degli Allan Glass è diretta, non si perde in chiacchiere,
bada al sodo e all’emotività immediata. Immaginate lunghe
suite Psichedeliche private degli inutili orpelli. Questo è
“Magikarp, prendete nota. MS
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