Rock Impressions

G.L.A.S. G.L.A.S. - 18
Selfproduced


La storia dei G.L.A.S. risale addirittura al 1985, quando il bassista Alex Moschini si unisce al batterista Sergio Leonetti, ma è solo l’anno successivo che con l’ingresso del chitarrista e allora cantante Massimo Cappelli che il gruppo inizia a fare sul serio. Il primo demo Speak of the Heart viene distribuito nell’87 e nell’88 esce l’Ep Audax Vincit per la Gas Records di Firenze che sarà recensito anche da Kerrang!.

Da questo momento iniziano le traversie per il gruppo, esce Cappelli e la formazione diventa un quintetto, ma bisogna aspettare il ’92 perché le cose ricomincino a girare. In formazione entrano il cantante Fabio Nocchi, il tastierista Freddy Delirio (ex Death SS) e il batterista Andrea Roventini (in seguito con Zucchero, Steve Rogers e molti altri), ma quando le cose sembrano messe al meglio ecco un altro stop fino al ’97, con un tira e molla che vede oggi la formazione composta da Alex Moschini, il rientrato Massimo Cappelli, Alessio Viani e Sergio Leonetti. Nel frattempo il gruppo si è conquistato un seguito da culto.

Eighteen celebra i diciotto anni di vita di questa formazione, una prova di passione e di orgoglio che ci fa vedere come la scena italica sia ricca di artisti di talento. I G.L.A.S. propongono un hard rock americaneggiante molto trascinante, anche se il missaggio non rende sempre giustizia ad un songwriting decisamente coinvolgente. Questo Ep è composto da sei brani che corrono veloci con il loro rock pieno di energia e di voglia di rockare che fa bene al cuore, dimostrando anche una vena compositiva piacevole e ispirata che a tratti mi ha ricordato i Magnum del periodo Goodnight L.A., ma che si rifà anche a certo glam. Riffs taglienti e diretti che sostengono delle melodie catchy dal gusto ottantiano. Sarebbe bello e forse anche giusto se questi musicisti dovessero riuscire a trovare un contratto per realizzare un vero e proprio album. Per contatti www.glasweb.it GB


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