Nate nel 1977 col nome di Painted Lady, originariamente in 3, poi
trasformatesi in Girlschool nel 1979 tra repentini successi mondiali
e cadute veloci che fecero tracollare la band fino alla tragica morte
della chitarrista Kelly Johnson.
Le Grilschool non perdono stoffa e pubblicano oggi, nel 2008, l'album
Legacy, un disco hard'n'heavy puro, graffiante e anni '70, chitarroso
ed incessante, fatto di 15 canzoni profondamente suonate e sentite,
ballabili ed intense. Un concentrato energico di potenza e rock vero.
Un ottimo album, che riesce a far trasparire una propensione verso
il rock di derivazione passata ma fortemente modernizzato e recente.
Dall'incipit "Everything's The Same", sporca e grezza, poi
la splendida "I Spy", melodica, ammaliante e raffianta,
e l'energetica "Don't Talk To Me", registrata con la partecipazioen
straordinaria del vecchio amico Lemmy dei Motorhead, e "Spend
Spend, Spend". Poi non si possono non indicare come validissime
e memorabili canzoni come "Still Waters", di cui colpisce
il cantato assoluto, e "Legend", dai toni più lievi
e toccante (dedicata apputno a Kelly Johnson). "Don't Mess Around"
(in cui compare Eddie Ojeda) è esplosiva, come anche la cover
degli stessi Motorhead "Metropolis", suonata insieme a Fast
Eddie Clark. Ottima persino la versione di "I Spy", suonata
con Tommy Iommi alla chitarra e con Ronnie James Dio al microfono,
a donare epicità e maestosità all'intero brano. Splendido,
sempre, il cantato deciso e graffiante di Kim McAulliffe.
Trent'anni di storia, dall'inizio del metal al nuovo millennio, tra
difficoltà, serietà, innovazione ed assluta fedeltà
rock. Un rock puro, guaritore, scatenante e decisivo. Ecco le Girlschool
e il loro ultimo album "Legacy", uno splendido esempio di
meraviglia musicale tra tradizione e ricordi, con energia e passione.
Per un fantastico ritorno al passato! IR
Sito Web
|