Antonio Giorgio è un giovane cantante campano, e anche compositore.
La passione per il Metal, le tematiche epiche, l’AOR, ed il
Progressive Rock, lo portano a concepire un album d’ esordio
decisamente ambizioso e dalle forti emozioni. Non spaventi tutto questo
insieme di generi, non ne scaturisce un polpettone pesante, bensì
un viaggio sonoro denominato dallo stesso artista “Golden Metal”.
Giorgio si fa accompagnare in questo lavoro da musicisti provenienti
sempre dal modenese con membri delle band Fogalord, Blue Rose e Astral
Domine.
L’artwork cartonato e ben realizzato dal grafico e musicista
Jahn Carlini dei Great Master, indirizza l’acquirente sulla
caratteristica della musica che si va ad approcciare, gli amanti di
Virgin Steele, Kamelot, Angra e Royal Hunt hanno quindi di che godere.
La confezione contiene anche un libretto esaustivo nei confronti dei
testi scritti da Giorgio stesso e cantati in lingua inglese.
Ci attendono dodici tracce di Symphonic Power Metal raffinato anni
’90 e ’00’ con sprazzi di Prog e molto altro ad
iniziare dalla title track “Golden Metal”. Chitarra subito
in evidenza ed enfasi già nell’aria, un breve intro per
partire immediatamente. Il ritornello ricorda quello di band Metal
storiche relegate agli anni ’80 ed è un piacere da cantare
a squarciagola. Un arpeggio di chitarra inizia “Lost & Lonely”,
inevitabile l’accostamento con i Queensryche più intimisti,
grazie anche all’uso della voce di Giorgio. In “The Vision”
sono le tastiere dell’organo ad approcciare con maestosità
il brano, il quale si articola nel suo procedere in differenti punti
del Metal e del sinfonico. Appena quaranta secondi di quiete in un
frangente intimo dal titolo “The Calling” che accompagna
l’ascolto a “The Voice Of the Prophet Beyond Heaven &
Hell ”, per capire che c’è molta carne al fuoco,
sicuramente uno dei momenti più alti del disco.
L’Antonio Giorgio più muscoloso esce in “Luminous
Demons” anche se la melodia è sempre trattata con rispetto.
Si frequentano ambienti sognanti all’inizio di “Keeper
Of Truth”, per poi tornare al Metal Gold classico al quale oramai
siamo avvezzi. “The Reaper” è un altro dei brani
che prediligo, più cadenzato e funereo vista anche la tematica
delle liriche, infatti il titolo suggerisce. Segue “Forever
We Are One”, e come in un film all’ascolto del brano scorrono
nella nostra fantasia immagini fra l’epico e l’onirico.
E’ poi la volta della suite “Et In Arcadia Ego”
suddivisa in tre momenti. Qui Giorgio mette in mostra tutte le caratteristiche
di compositore, relegando l’ascoltatore a spettatore, questo
quando la musica dice più di mille parole ed immagini.
Questa lunga cavalcata sonora si chiude con “Alone Again”,
canzone tendente alla ballata. Un disco che sicuramente va consigliato
a tutti gli amanti di queste tematiche, ma anche a chi per la prima
volta si vuole approcciare ad un certo tipo di Metal.
Esiste anche una versione digitale del disco dal nome “Golden
Deluxe Edition”, con il cd regolare contenente due bonus track,
un intero cd bonus, con ben 12 cover personalizzate di giganti del
Metal come Black Sabbath, Queensryche, Dream Theater,Kamelot, Virgin
Steele, Bruce Dickinson e Conception ed altre due bonus track scritte
da Antonio Giorgio per un totale di 28 brani per quasi 160 minuti!
Che dire, lasciamoci caricare da questa devastante energia! MS
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