Rock Impressions

Gens De La Lune - Alors Joue! GENS DE LA LUNE - Alors Joue!
Numerica
Distribuzione italiana: Black Widow
Genere: Prog
Support: CD - (2011) 2014


Gli Ange, una trentina di album prodotti, sono una vera istituzione del prog francese, dopo lo scioglimento del ’95 il tastierista e cantante Francis Décamps (fratello di Christian) ha dato vita a questo progetto di cui il presente disco è il secondo realizzato. In un certo senso questo gruppo è l’ideale continuazione o se preferite, l’evoluzione di quanto Francis ha fatto con gli Ange prima e poi come solista. La formazione oltre a Décamps comprende quattro musicisti giovani, il cantante Jean-Philippe Suzan, il chitarrista Damien Chopard, il bassista Farid Boubrit e il batterista Cedric Mells.

Apre la title track, un brano esuberante in pieno stile prog, visionario, immaginifico, con ottime parti strumentali dove dominano le tastiere, ma anche la chitarra e la sezione ritmica fanno bene il loro dovere. Prog a metà fra i vecchi Ange, i Genesis e qualche tocco più attuale. Il cantato in francese deve piacere, trovo che col rock non sia sempre l’ideale, un po’ come anche per l’italiano, ma se non si è troppo dipendenti dall’inglese non è poi così male. “Je Te Lasse” è un brano molto lirico e teatrale, sofferto come suggerisce il titolo, un’ottima interpretazione. Si procede con un altro brano molto istrionico “Pianoforté”, ricco di virtuosismi e grandi parti strumentali, molto sinfoniche, ma anche meno immediato dei precedenti, altamente suggestivo il finale. “Lunar Bank” ha delle parti strumentali, epiche e molto intriganti, con un buon senso del mistero. Tribale è “Quel Désastre”, con un ambientazione gotica dal sapore forte. Ogni brano ha una propria identità, lo stile è riconoscibile, ma c’è molta varietà, come nella ballata semiacustica “Hypocrite et Comédien”, di buona intensità, che miscela la canzone tradizionale francese con un rock di buon respiro. Ottimo finale con la solare “Le Meilleur Pour La Fin”, prog sinfonico di grande respiro, poetico e lirico, gran finale con fuochi d’artificio.

La Francia ha una grande tradizione prog, però ha sempre faticato ad imporre il proprio linguaggio musicale, che è molto particolare, però ha saputo farsi rispettare e questi Gens De La Lune tengono alta la bandiera di un prog un po’ di nicchia se volete, ma che conta diversi estimatori. GB

Sito Web




Flash Forward Magazine

Indietro a Ultime Recensioni

Indietro alla sezione G



Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Art | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |