Rock Impressions

Gamma Ray - Land Of The Free II GAMMA RAY - Land of the Free II
SPV
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Speed Heavy Metal
Support: CD - 2008


Ecco un disco che farà discutere molto, sia i fans della band che gli addetti ai lavori. Kai Hansen si getta anima e corpo nel campo minato dei sequel, quelli che ultimamente sembrano tanto essere di moda. Scelta comunque coraggiosa, dopo i Queensryche e gli Helloween con risultati non troppo edificanti (almeno secondo le vendite), anche Hansen tenta il grande passo. Ma davvero noi usufruitori dobbiamo farci tutti questi problemi? Perché invece non ascoltare il disco senza preconcetti? E allora sgomberata la mente si parte con “Into The Storm”, davvero un buon biglietto da visita.

Lo stile è quello che piace agli amanti del puro Power Metal, con Riff pesante ed un buon solo di chitarre, molto stile Maiden. Il Power Speed degli anni ’90 è prerogativa di quasi tutto il concept, ma secondo il mio modo di vedere il problema cardine non è tanto il fatto di proseguire una saga storica, piuttosto è l’eccessivo insistere sullo stile della vergine di ferro. “From The Ashes” unisce Helloween (rimasti ovviamente nel dna di Kai) ed Iron Maiden in maniera sfacciata, comunque il risultato è piacevole. L’energia è garantita, così la buona resa sonora, il prodotto è sicuramente ben confezionato. Impossibile restare fermi all’ascolto della sfavillante “To Mother Earth”, una corsa sui carboni ardenti. Sempre vincenti i ritornelli orecchiabili e le interpretazioni vocali, questo oramai possiamo anche dispensarci dal dirlo. Tengo comunque a sottolineare che in questo nuovo lavoro, Hansen sicuramente fa un passo indietro nel tempo, rispolverando quelle sonorità che hanno reso il genere famoso. “Rain” è un altro brano che non abbassa il tiro ed ancora una volta ci si imbatte in un ritornello da cantare a squarciagola. Interessante il break centrale, acustico e d’atmosfera.
Il Power Metal non è sicuramente un genere che elargisce sorprese, ma riesce sicuramente a penetrare dentro, dando una scarica di sana adrenalina come pochi altri sanno fare.

I Gamma Ray lo sanno e ben si districano in questo territorio, di certo non manca loro l’esperienza per farlo. E’ anche vero che un ora di Iron Maiden ed Helloween, pardon, di Gamma Ray, è davvero ardua da sostenere, si va fuori per eccesso di vigore. Non è un difetto, tengo a sottolinearlo, ma un dato di fatto, in quanto la band si cimenta in riff “storici” che i cultori del genere avranno gia avuto l’occasione di ascoltare fino alla noia.
In definitiva questo è l’unico vero difetto di “Land Of The Free II”, non il titolo che (diciamo la verità) magari ha un nonché di furbetto. Voglia di tornare sull’olimpo degli dei, o voglia di gridare al mondo “…Ok, siamo tornati come eravamo”? Forse è così o forse no, ma io all’ascolto mi sono più che divertito e questo mi basta per giustificare il prezzo del cd. Lo scopo è raggiunto. Senza infamia ne lode, ma un bravi ai Gamma Ray non glielo toglie nessuno. E mi raccomando, fate finta che il titolo sia “pinco pallino”. MS

Altre recensioni: Hell Yeah!!!; Empire Of The Undead

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