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            I Frazione Fabbrica nascono nel 2003 nei pressi di Bologna, all'inizio 
            per mettere in musica le poesie di Matteo Cava, voce del gruppo. L'amore 
            per il rock come veicolo di parole e pensieri, prende sempre più 
            sostanza, ed insieme ad alcuni importanti festival emergenti vinti 
            e riconoscimenti vari, già dal primo EP, "Frazione Fabbrica", 
            datato 2006, porteranno la band alla produzione del disco, l'anno 
            successivo, "Tempi Imperfetti", in un misterioso e cripticamente 
            intenso insieme di 9 canzoni tra il folk pensieroso e il rock accattivante.
 
 Si tratta di un album vivacemente emotivo, amorevole a tratti, che 
            rievoca artisti di spicco dell'Emilia Romagna rock pensante, quali 
            Massimo Volume e Le Luci Della Centrale Elettrica. Tempi Imperfetti 
            è la sintesi di sonorità rock e pop, con accenni ad 
            atmosfere blues e folk, melodie orecchiabili e ritmi freschi, il tutto 
            sostenuto da testi letterari e riflessivi. Di tutte le canzoni colpisce 
            Tempi Imperfetti, omonima del disco stesso, per la forza compositiva 
            e la spinta emozionale testuale contro una società fatta di 
            velocità mnemoniche e poche creatività ed emozioni, 
            una sorta di "Under Pressure", al primo ascolto, all'italiana. 
            James sembra una ballata pop-country moderna, spumeggiante e penetrante, 
            mentre Sotto La Piramide vale da sola l'ascolto di tutto il disco, 
            per quel magico crescendo continuo, tra musica e parole, alternati 
            spazi musicali quasi visionari e momenti di pausa riflessiva: splendida. 
            Sulla stessa scia Tracce Nascoste e Adesso, la prima più ammaliante 
            ed intensa.
 
 E' un album innovativo, e per questo già degno di nota, che 
            si distingue dalla totalità discografica attuale per i temi 
            affrontati, per le liriche alte e potenti, emozionanti e finalizzate 
            alla recitazione, e per la tecnica musicale di questi abilissimi poeti 
            che in nota rendono palpabili le sensazioni. Sonorità e voce 
            d'altri tempi, quasi rivoluzonarie, forza e sostanza importanti, maestria. 
            Una bella lezione di musica e letteratura armoniosamente fuse tra 
            loro. IR
 
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