| Il progetto Flower Flesh risale al 2005, su idea del bassista Ivan 
            Giribone e il tastierista Alberto Sgarlato con l’intento di 
            dar vita ad un prog robusto, capace di coniugare la tradizione di 
            oltre quarant’anni di grande musica, evitando gli stereotipi 
            del genere, il risultato è questo disco che ha subito una lunga 
            gestazione.
 
 Apre la breve “Falling in Another Dimension”, il connubio 
            di classico e moderno è subito evidente a favore di un prog 
            vibrante e vitale. La chitarra è quella che ha i suoni più 
            attuali, le tastiere invece si occupano del bagaglio più classico, 
            la sezione ritmica sostiene tutto con un pulsare incalzante, poi c’è 
            la voce di Daniel Elvstrom, che sembra uscita da un disco dei bei 
            tempi andati a conferire credibilità al tutto. “My Gladness 
            After the Sadness” è il brano più lungo del disco, 
            la struttura è quella di una suite e c’è davvero 
            tutto, parti dolci e poetiche e altre energiche ed epiche, i Flower 
            Flesh vi hanno profuso tutta la loro personalità e il risultato 
            è ottimo. “It Will Be End” è molto new prog, 
            ma verso la metà parte una cavalcata degna di un classico. 
            “God is Evil (Like the Devil)” ha un incedere molto dark 
            rock, ne esce un brano nervoso e molto personale ed articolato. Anche 
            “The Race of My Life” è una suite, ma breve, però 
            contiene molte idee e un ottimo solo di chitarra, inoltre c’è 
            anche qui una parte molto dark, bella davvero. “Antarctica” 
            continua senza portare grandi novità, ma resta comunque un 
            brano ben strutturato, che non abbassa la media del disco. Chiude 
            “Scream and Die”, poetica e disillusa, densa di un romanticismo 
            velato di tristezza.
 
 Un bel disco, che nonostante la modernità sembra fatto con 
            criteri passati. I Flower Flesh sono una band molto promettente e 
            speriamo che questo disco sia preludio per un futuro ricco di musica, 
            perché se questo è il buon giorno, il futuro sarà 
            anche meglio. GB
 
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