| Attenzione, attenzione, siamo al cospetto di un disco di Symphonic/Prog 
            Rock dalle potenzialità enormi!
 
 I Flagship si formano nel 2004, ma i primi movimenti risalgono al 
            2002 grazie alla collaborazione fra Linus Kase e Cristian Rivel. Questo 
            è il loro esordio discografico… e che esordio. In esso 
            si possono ascoltare influenze di gruppi storici quali Kansas, Styx, 
            Buggles e Queen, oltre che un certo tipo di sonorità anni ’70.
 
 Suggestiva anche la copertina rappresentante un vascello che si rispecchia 
            nella nebbia, una navigazione emozionante che salpa da “Heart 
            Is The Center”. Molto Progressive l’introduzione e la 
            voce di Per Hallman riesce a legare bene con la soavità del 
            motivo impreziosito da cambi di tempo spassosi. Mi ricordo quando 
            gli Spock’s Beard facevano altrettanto nei loro tempi che furono. 
            La chitarra di Carljohan Grimmark (Narnia) è qualcosa di veramente 
            toccante, soprattutto nei momenti più vicini a Steve Hackett. 
            Con “You Are” il vascello naviga in acque Kansas/Queen 
            per un risultato più che eccellente. Il ritornello è 
            indelebile e si diverte a prendersi gioco di noi, specialmente quando 
            lascia spazio ad assolo strumentali di alta classe. Anche il violino 
            ha l’aria di giocare con il brano e per noi è uno spasso. 
            “The Throne” incomincia con piano e voce, ma il Rock è 
            dietro l’angolo, il suono si fa greve e non nasconde una certa 
            somiglianza con i Dream Theater più melodici. Ma nel ritornello 
            i Flagship ritornano al timone per un risultato sonoro a 360°. 
            Come si fa a restare indifferenti a momenti come “Hold On To 
            Your”? Non è possibile, le coordinate oramai le conosciamo 
            già, questa volta con un pizzico di classicismo in più. 
            “Wind City” inizia allegramente e si presenta come un 
            brano Prog di elevata caratura, ed in effetti lo è, così 
            come la stupenda conclusiva “Ground Zero”. Dieci minuti 
            di goduria musicale che vede addirittura ospite alla chitarra Kerry 
            Livgren (Kansas).
 
 Questo non è solo un esordio con i fiocchi, ma è uno 
            dei dischi più belli usciti in questo 2005. Flagship, un vascello… 
            pardon, un faro nella nebbia, quella musicale di oggi! Da avere e 
            basta. MS
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