Sono passati diversi anni dal debutto di questo progetto, uscito nel
2006, ma nel prog, dove si spera che la qualità sia sempre
più importante della quantità, non è un tempo
così raro, del resto concepire un progetto musicale ricco e
profondo non è uno scherzo e sono convinto che in questo come
in molti altri casi l’attesa speso viene poi ricompensata dal
risultato.
E così è, Castrum Zumellarum è un concept album
costruito sulle leggende racchiuse nella storia del Castello di Zumello,
novelle d’amore e d’armi che hanno ispirato un prog rock
sinfonico di grande ispirazione. Nel disco troviamo parti medievali
vicine alla neoclassica e rock sanguigno che si intrecciano nel dipanarsi
del racconto, sottolineando ora i momenti più lirici ora quelli
più drammatici, con un gruppo di otto artisti coinvolti a cui
va il merito di aver interpretato la trama con intensità e
perizia. Il Castello di Zumello è uno dei tanti tesori del
nostro paese e non è difficile immaginare quanto sia di ispirazione
la ricchezza delle nostre terre, ecco allora questa storia che merita
di essere raccontata e vissuta, grazie alle note e all’impegno
di chi ha messo mano a questo piccolo scrigno ricco di risonanze.
Fare arte è la capacità di trovare ispirazione e tradurla
in un linguaggio universale, artisti come i Faveravola sono riusciti
in questo intento e ci donano questo gioiello di prog rock tutto da
assaporare. GB
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